Pizza, quella di Briatore fuori dalla classifica delle 50 Top pizzerie d'Italia

Flavio Briatore
Briatore se la canta e se la suona. Pubblicata da poche ore la più autorevole guida della pizza, quella tanto blasonata del patron del Billionaire non...

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Briatore se la canta e se la suona. Pubblicata da poche ore la più autorevole guida della pizza, quella tanto blasonata del patron del Billionaire non c’è. Scorrendo a uno a uno i nomi della classifica che premia le eccellenze secondo “50 Top Pizza 2022”, quello di Crazy Pizza di via Vittorio Veneto 157 a Roma, non compare.

 

 

Né tra le top 50 (“Top Pizza Italia”), né tra le "Grandi Pizzerie 2022”, nome che la guida di Luciano Pignataro, Barbara Guerra e Albert Sapere, danno alle pizzerie dalla posizione 51 alla 100. Assenza che fa riflettere. E che dà forse delle risposte dopo tutte le polemiche degli ultimi giorni che hanno inondato la catena di pizzerie “gourmet” di Briatore, tra sfottò e meme sui social, scomodando Leonardo Pieraccioni o il botta e risposta con il famoso Gino Sorbillo che ne fa una questione di principio inneggiando alla pizza come piatto “popolare” che non necessariamente ha bisogno di prezzi alti. O gli stessi sindacati di categoria che non si fanno dare, di certo, lezioni da nessuno. Nemmeno dalla qualità degli ingredienti che Briatore userebbe a giustificare i prezzi alti del suo locale. 

 

Al centro della tempesta di polemiche c’è la liceità di mettere nel menu del Crazy una pizza a prezzi esclusivi e non di certo modici, sia che se si scelga la "Margherita" di 15 euro sia che si assaggi la “Pata Negra” a 65 euro. Nemmeno se a recensire è una come Michelle Hunziker che (addirittura) non sarebbe stata in grado di «parlare dalla goduria» dopo averne assaggiato una con pomodoro e mozzarella firmata Flavio Briatore. 

 

 

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Il Mattino