Praiano diventa museo a cielo aperto con «NaturArte»

Praiano si copre di rosso per, poi, lasciare spazio ai colori dell’arte. Si tratta della singolare performance con cui è stata...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Praiano si copre di rosso per, poi, lasciare spazio ai colori dell’arte. Si tratta della singolare performance con cui è stata inaugurata «NaturArte», iniziativa nata dall'idea e dall'impegno di un gruppo di cittadini, riuniti nell’associazione «AgendaPraiano», e sposata dal Comune di Praiano. Una rete di itinerari artistici, sette dei quali con istallazioni in ceramica, sono stati realizzati nel territorio con l’obiettivo di dar vita a una «mostra territoriale d’arte diffusa». Percorsi che conducono alla riscoperta sia di edicole votive e di antichi affreschi, sia di nuovi lavori in ceramica. «Alcuni residenti si sono messi insieme con l'idea di trasformare l'anima di questo territorio e dargli l'identità di museo a cielo aperto - spiega Claudio Gatti, residente a Praiano e promotore dell'iniziativa - Sono riusciti a sviluppare un progetto con il supporto di una rete di professionisti esterni. In una prima fase si sono autotassati, riuscendo a raccogliere 20mila euro, poi hanno cercato risorse finanziarie e grazie anche all'aiuto del Comune hanno ottenuto fondi europei per realizzare, così, i primi otto itinerari d'arte all'interno delle stradine pedonali che contraddistinguono questo paese». Un progetto nato, dunque, «dal basso» e che oggi ha un costo complessivo pari a 389mila euro. 



Particolarità dell’evento inaugurale, la copertura delle opere con drappi di tessuto rosso-fuoco che hanno formato due lunghissime serpentine colorate, libere di muoversi con il vento. I drappi sono stati, poi, scoperti per svelare le opere alla comunità. Chiaro il messaggio: instaurare un dialogo arte-natura che non confina l’arte all'interno di un museo o di una galleria ma la inserisce direttamente nell’ambiente. «L’arte diventa così di tutti, in un grande museo a cielo aperto - afferma il sindaco Giovanni Di Martino - e fa da richiamo a quelle che sono le nostre radici, perchè ogni opera si ispira alle tradizioni e alle caratteristiche del territorio».
  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino