Randi Ingerman si confessa: «A 40 anni sul tetto del mondo. Poi sola e imbottita di medicinali»

Randi Ingerman
MILANO – “Fino a 40 anni mi sono sentita sul tetto del mondo. Ero sana, bellissima e innamorata. Qualche tempo dopo, mi sono ritrovata imbottita di medicinali, in...

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MILANO – “Fino a 40 anni mi sono sentita sul tetto del mondo. Ero sana, bellissima e innamorata. Qualche tempo dopo, mi sono ritrovata imbottita di medicinali, in preda alle paranoie, sola e costretta a stare in casa”.

 


Randi Ingerman racconta la sua vita, fra la scomparsa del padre, quella del fratello per overdose di antidepressivi, e i gravi problemi di salute con le prima crisi epilettica iniziate nel 2006, mentre partecipava al reality La Fattoria: “Dopo otto anni di ricerche vane – ha fatto sapere a “Vanity Fair” -  una dottoressa ha trovato la diagnosi: epilessia causata da malformazione del lobo temporale sinistro. “Dobbiamo operarti”, mi ha detto, “e toglierti un pezzo di cervello”. Per ora, visti i rischi ed effetti collaterali dell’operazione, ho detto di no”.

 


Adesso le cose vanno meglio (“Da due mesi prendo questo: olio di canapa prodotto in America perfettamente legale, contenente Cbd. Ne metto un po’ sotto la lingua tre volte al giorno”) ma il passato non è stato facile: “Di tutto. Quando prendevo i medicinali che mi alteravano l’umore, venivo raccolta dall’ambulanza un giorno sì e uno no. Mi ritrovavo incazzata e lunatica in un letto d’ospedale. Un giorno ho minacciato la mia segretaria di buttarla dal balcone. E in alcuni momenti non volevo esserci più”.
 


Ora anche l’attività professionale ha ripreso a crescere: “Adesso lavoro tanto. Ho una linea di cosmetici e una di accessori per la cucina. Scrivo, suono il flauto, cucino. Sto ricominciando a uscire di più e sono tornata in palestra, dove ho ritrovato vecchi amici. A volte prendo il taxi o la metro, ma mai da sola”.
 
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Il Mattino