Regina Elisabetta, primo ricevimento ufficiale dopo il Covid ma la salute è ancora precaria

La regina Elisabetta rassicura i sudditi, ecco il primo ricevimento ufficiale dopo il Covid
La regina Elisabetta ha voluto rassicurare i sudditi sulla propria salute dopo la guarigione dal Covid. La sovrana britannica, infatti, ha ricevuto nel castello di Windsor, per un...

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La regina Elisabetta ha voluto rassicurare i sudditi sulla propria salute dopo la guarigione dal Covid. La sovrana britannica, infatti, ha ricevuto nel castello di Windsor, per un impegno istituzionale ufficiale, Mary Simon, governatore generale del Canada a Londra (titolo che corrisponde a quello di ambasciatore per i rappresentanti nel Regno Unito dei Paesi del Commonwealth legati alla corona).

La regina Elisabetta, che il prossimo mese compirà 96 anni, ha ricevuto ieri, per un tè pomeridiano, Mary Simon e il marito, il giornalista Whit Fraser, come hanno mostrato le immagini diffuse dalla corte attraverso le tv britanniche. Per la sovrana, che in mattinata aveva ricevuto in udienza virtuale gli ambasciatori della Mongolia e del Tagikistan, collegati in video, si è trattato di un ritorno in scena dopo il forfait al servizio religioso svoltosi secondo tradizione nell'abbazia di Westminster per il Commonwealth Day: appuntamento che avrebbe dovuto suggellare la sua presenza a un evento pubblico collettivo per la prima volta non solo dopo la guarigione dal contagio (ufficialmente «lieve») da Covid patito a metà febbraio, ma addirittura dall'ottobre scorso: ossia da quando le fu tassativamente raccomandato dai medici un periodo di riposo e di attività istituzionali limitate al minimo intervallato fra l'altro da un raro ricovero lampo in ospedale per imprecisati «accertamenti». 

L'incontro non cancella in ogni caso secondo i media le incognite sui prossimi appuntamenti esterni tuttora in programma sulla carta nell'agenda di Elisabetta II - dalla messa in memoria del principe consorte Filippo, prevista il 29 marzo a qualche giorno dal primo anniversario della sua scomparsa, fino agli eventi clou dei prossimi mesi organizzati per il Giubileo di Platino dei suoi 70 anni sul trono - a causa di difficoltà di deambulazione che ella stessa ha di recente ammesso. Difficoltà che - stando a diverse fonti - le impediscono al momento di restare in piedi se non per pochi minuti o di spostarsi senza il ricorso (sgradito) a una carrozzella: costringendola ormai a delegare anche impegni a cui tiene moltissimo all'erede Carlo. 

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Il Mattino