«Riso non riso», ricetta slovena con tocco campano

di Ilenia De Rosa

«L'ho chiamato "Riso non riso", perchè al posto del riso ho usato il sedano rapa in forma di riso». Con un gioco di parole e l'immancabile...

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«L'ho chiamato "Riso non riso", perchè al posto del riso ho usato il sedano rapa in forma di riso». Con un gioco di parole e l'immancabile sorriso sulle labbra lo chef sloveno Tomaz Kavcic spiega il piatto che ha preparato a Vico Equense, presso «Pizza a metro», in occasione della rinomata kermesse gastronomica «Festa a Vico» di Gennaro Esposito. Il suo ristorante «Gostlina Pri Lojzetu» si trova al castello di Zemono, in Slovenia, a mezz'ora d'auto dal confine di Gorizia. «Il pesce tipico della mia zona è la Trota - spiega - per cui il piatto consiste in una crema di Trota affumicata, con tre verdure: prezzemolo, carota e, come omaggio alla Campania, il pomodoro. Queste, però, sono servite in polvere».

La preparazione è semplice ma richiede tempo e precisione. «Si cucina la trota e si fa un purè, con un po' di bianco d'uovo e una crema. Si aggiunge il sedano rapa in forma di riso che viene scaldato con un po' di salsa fatta con gli scarti della Trota, perchè è fondamentale non sprecare nulla. Poi si aggiunguno le tre verdure in forma di polvere in modo da avere colori, crema e croccantezza».

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Il Mattino