Ha abbandonato la carriera in tv per dedicarsi a suo figlio, affetto da Sindrome di Asperger. L'attrice Sabrina Paravicini, che interpretava l'infermiera Jessica nella...
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«Nino è sempre stato un bimbo precocissimo, a tre mesi già pronunciava qualche parole. Ad un certo punto, all'età di 18 mesi, ha smesso di parlare e di relazionarsi con gli altri.- - ha raccontato Sabrina - Inizialmente non ci siamo preoccupati più di tanto, non avendo altri figli, abbiamo pensato che questa chiusura fosse dovuta ad una caratteristica caratteriale. Ci siamo allarmati quando questi atteggiamenti sono diventati molto più evidenti». La diagnosi di Asperger è arrivata solo tempo dopo, grazie all'istituto di Neuropsichiatria infantile fondato dal professor Giovanni Bollea. «È qui che è arrivata la diagnosi: sindrome di Asperger - ha spiegato - Questo disturbo altro non è che l'evoluzione della sindrome autistica, diciamo che è un autismo ad altissimo funzionamento. I ragazzi affetti da Asperger hanno delle aree di eccellenza, magari sono bravissimi in matematica, in musica, però hanno problemi relazionali con gli altri». Ora la Paravicini, che ha confessato la fine della sua storia d'amore con il marito («ma siamo una squadra per amore di nostro figlio») ha realizzato un documentario che si intitolerà "Be kind", presentato all’ultima edizione del Festival del cinema di Roma. Il film nasce dalla necessità dei due di parlare del loro percorso a 360 gradi, raccontandosi attraverso testimonianze e confronti. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino