Sole, mare e trasgressione: Salieri e la commedia sexy ambientata a Ischia dove esordì da regista

Mario Salieri a Ischia
ISCHIA - Ischia piacevolmente trasgressiva. Città non città, dove il peccato corre sul filo rosso di una visione “brassiana” dell’essere provincia...

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ISCHIA - Ischia piacevolmente trasgressiva. Città non città, dove il peccato corre sul filo rosso di una visione “brassiana” dell’essere provincia ed al tempo stesso meta internazionale del turismo. A Ischia Mario Salieri oltre che in vacanza, vuole tornarci per produrre una commedia sexy ispirata agli anni della Dolce Vita. Ischia, dove Salieri diede formalmente inizio alla sua fortunata carriera di inventore e pioniere del cinema porno d’autore made in Italy.


Oggi ci torna spesso in vacanza, ma fu nel 1994 che utilizzando come set alcuni villini con parco e piscine che prese in fitto all’interno dei Giardini Walton – La Mortella, realizzò i suoi primi quattro capolavori che hanno fatto la fortuna del cinema a luci rosse in Italia e lanciò come star di prima grandezza l’allora poco più che ventenne ed esordiente Rocco Siffredi.

«Da buon napoletano – racconta il regista e produttore – da ragazzino facevo le vacanze estive a Ischia e negli anni della Dolce Vita non poteva passare inosservato sotto ai miei occhi, il fenomeno della trasgressione sessuale che solo un crocevia internazionale del turismo come quest’isola poteva offrire ai suoi visitatori. C’erano le belle straniere del nord e del centro Europa che arrivavano a caccia di maschi, ma anche le italiane e le napoletane si incrociavano spesso in turbini amorosi e sessuali». Questa impressione, porterà poi l’eclettico regista e produttore, a scegliere l’isola verde come set per le sue prime opere hard core. «Siffredi oggi è un mito. Ma quando ha iniziato con me la sua carriera faceva il cameriere a Parigi ed era così bello e sexy che ricordo come qualunque donna facesse follie per finire fra le sue braccia», ricorda Salieri.


Fra una nuotata in mare e le ore trascorse in relax in piscina, il “Re italiano del porno” parla anche della crisi che sta vivendo il settore del prodotto d’autore, con l’avvento del web e dei portali che offrono al consumatore un prodotto sempre più scadente ma immediatamente fruibile. E parla anche della sua nuova evoluzione per produzioni che escono dalla sfera hard e si propongono ad un pubblico più vasto. Come nel caso de “il Cilindro” con una narrazione della storia liberamente tratta da un racconto di Eduardo De Filippo. Un film che Salieri presenterà in anteprima a Napoli il 20 settembre prossimo e nel quale hanno recitato accanto a pornostar come Valentina Nappi, soprattutto attori del cinema e del teatro, tutti nati a Napoli. L’idea stavolta non è propriamente originale, in quanto già negli anni precedenti importanti produzioni e grandi registi di Hollywood hanno portato sul grande schermo a recitare attori e attrici del porno. E basti pensare alla serie di film commedia “Sex and the City”, oppure ai più recenti “50 sfumature di grigio” con i suoi sequel. In attesa della preannunciata commedia sexy in stile anni '60/'70, il nuovo corso di Salieri, prosegue intanto a ottobre con il primo ciack di “Morgue” un sexy horror thriller che verrà girato in alcune location di Nola. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino