Faccia a faccia con gli squali: surfista perde un braccio e le mani, ma si salva

Foto Sean Pollard (fonte The Indipendent)
Lo hanno lasciato andare solo dopo che il braccio sinistro e la mano destra erano persi. Il coraggioso surfista australiano...

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Lo hanno lasciato andare solo dopo che il braccio sinistro e la mano destra erano persi. Il coraggioso surfista australiano vivo per miracolo racconta per la prima volta il faccia a faccia con gli squali aguzzini in un’intervista a ’60 minutes’.



“I suoi occhi erano di colore nero, il nero più intenso che si possa immaginare. Ce li avevo di fronte e mi fissavano”. Era lo scorso ottobre quando Sean Pollard subì l’attacco di due giganti squali bianchi mentre si trovava in acqua con la tavola da surf in una spiaggia dell’Australia occidentale.



Sarebbe stato il primo dei due ad azzannargli entrambe le braccia e a renderlo disabile per sempre. Sean ricorda di aver visto lo squalo arrivare fin sotto la tavola da surf. Racconta di aver cercato di mantenere la calma, continuando a pagaiare, senza farsi prendere dal panico. Ma poi se l’è ritrovato dietro. E’ stato tutto veloce, il surfista è stato aggredito.



“I suoi occhi, così neri - spiega Sean - non riesco a togliermeli dalla testa. Lo squalo mi ha attaccato ed è stata la fine. Mi ha tirato dentro l’acqua afferrandomi le braccia, strattonandomi, scuotendo la testa per ben sette volte”.



Il coraggioso ragazzo ricorda solo di aver dovuto lottare per riuscire a stare sott’acqua senza respirare. Poi il suo aggressore se ne è andato, ma è arrivato subito un altro squalo. Stavolta al surfista è andata meglio. E' risucito a scappare verso la riva, dove è stato soccorso da un paramedico. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino