Volevano provare la fine del mondo. Una coppia di terrapiattisti - uomo e donna, entrambi di mezza età - partiti dal Veneto per arrivare in Sicilia in pieno lockdown con...
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«Vi dimostro ora che la terra è piatta», Mike Hughes si schianta con il razzo e muore Video
Terrapiattisti a Palermo, ma Beppe Grillo non c'è. «La Nasa? È come Disneyland»
L’inizio dell’avventura dei due terrapiattisti risale a tre mesi fa. Sbarcati a Ustica nel pieno dell’epidemia di coronavirus, i due sono stati scortati con la loro barchetta fino a Palermo per poi vedersi imposta una quarantena precauzionale per quindici giorni a bordo del loro scafo. Da lì però hanno tentato una fuga disperata sempre per mare, anche questa finita però tragicomicamente. La Capitaneria di porto se li è andati a riprendere senza fretta e senza panico tre ore dopo che erano salpati: novelli lupi di mare, erano ancora poco lontani dalla costa. Riportati indietro, i due hanno tentato una nuova fuga, finendo stavolta in casa di un uomo che sosteneva di essere positivo al coronavirus ma non era vero. Alla fine, i due sono ripartiti e tornati in Veneto via terra, tra un comprensibile sollievo generale. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino