Telefona alla moglie: ecco cosa scopre in diretta

Telefona alla moglie: ecco cosa scopre in diretta
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ANCONA - Sorprende la moglie al telefono con l'amante. E' successo quando l'uomo ha chiamato la moglie al cellulare e lei ha risposto sì, non con parole. Ma con gemiti di piacere. Così un noto imprenditore anconetano è stato il testimone - suo malgrado - del tradimento in diretta della propria moglie. Un episodio che avrebbe fatto naufragare definitivamente un matrimonio già in crisi e avviato una sorta di guerra coniugale costellata di minacce, insulti, botte e querele reciproche.




La diatriba è giunta ieri in tribunale. Sul banco degli imputati, entrambi i coniugi. La vicenda ha inizio nel dicembre 2010 a Falconara (Ancona), quando la donna, sui 40 anni, avrebbe intrapreso una relazione extraconiugale con un altro uomo. La clandestinità degli incontri però sarebbe finita molto presto. Secondo quanto raccontato dal marito, un giorno chiamò la moglie proprio mentre era impegnata con l'amante.



Uno squillo, due, tre. Pochi momenti di attesa e l'uomo riuscì a mettersi in contatto con la donna che, probabilmente per sbaglio, non era riuscita a bloccare o a rifiutare la chiamata. Dall'altra parte della cornetta l'imprenditore non sentì la compagna pronunciare parole, bensì emettere inconfondibili sospiri di piacere derivati da un rapporto sessuale. Di lì, l'inizio di un incubo. Il giorno stesso della scoperta dell'adulterio, l'imprenditore, appena vista la donna, sarebbe andato in escandescenza.



«Confessami il tradimento o ti uccido», «se non me lo dici, ti spacco la testa» avrebbe detto l'uomo in un impeto d'ira. Poi, dopo le parole sono seguiti i fatti. Tra gennaio e febbraio 2011 le liti tra i due si sarebbero fatte sempre più violente. In un'occasione lui avrebbe sputato in faccia alla donna, mentre lei gli avrebbe dato una gomitata provocandogli lesioni guaribili in 25 giorni. E poi ancora, schiaffi, pugni e ingiurie da entrambi le parti. Insomma, in due mesi all'interno della loro abitazione si sarebbe consumata una sorta di "Guerra dei Roses".



Addirittura, il 18 gennaio, la 43enne scoprì un mini registratore nascosto nel salotto di casa, messo probabilmente dal marito con l'intento di non farsi sfuggire neanche una sola parola detta dalla coniuge. L'uomo avrebbe esercitato un controllo ossessivo non solo tra le mura di casa, ma anche fuori. In almeno due occasioni avrebbe seguito o fatto seguire la donna durante le uscite serali con le amiche. L'ultimo episodio, nella primavera 2011. L'imprenditore si sarebbe presentato davanti l'abitazione del nuovo compagno della donna per inveire contro la nuova coppia. Processo aggiornato al 20 novembre. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino