Una donna su 10 ha già subito violenza informatica a 15 anni, il 70% vittima di cyberstalking

Una donna su 10 ha già subito violenza informatica a 15 anni, il 70% vittima di cyberstalking
Una donna su dieci ha già subito violenze informatiche all'età di 15 anni. In Europa, sette donne su dieci che sono state attaccate attraverso cyberstalking...

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Una donna su dieci ha già subito violenze informatiche all'età di 15 anni. In Europa, sette donne su dieci che sono state attaccate attraverso cyberstalking sono state anche vittime di almeno una forma di violenza fisica o sessuale da parte di un partner, secondo i dati dell'Istituto europeo per l'uguaglianza di genere (European Institute for Gender Equality).

Come difendersi dalla cyberviolenza? La community di sicurezza informatica, le organizzazioni di ricerca e della società civile e le autorità governative hanno unito le loro competenze per realizzare questo nuovo percorso formativo online che ha l’obiettivo di offrire delle strategie per combattere efficacemente le forme digitali di violenza di genere ed è dedicato ai funzionari pubblici delle autorità regionali, agli operatori dei servizi di supporto alle vittime e ai programmi per gli abusatori.

Da febbraio 2021, i partner del consorzio DeStalk hanno sviluppato un corso e-learning, con l'obiettivo di aiutare le vittime e prevenire la violenza di genere online. Lo stalkerware è un software disponibile in commercio che viene utilizzato per spiare segretamente la vita privata di un'altra persona tramite un dispositivo smart, e viene spesso usato come forma di violenza da parte del proprio partner. Secondo il report State of Stalkerware di Kaspersky, nel 2020 in Europa sono stati 6.459 gli utenti mobili vittima di stalkerware, con Germania, Italia, Francia e Spagna tra i Paesi più colpiti. Di questi 1.144 sono italiani, un numero che ha portato l’Italia al secondo posto della classifica dei Paesi con il numero di vittime più alto. A livello globale, sono stati attaccati 53.870 utenti su dispositivi mobili.

«Le nuove forme di violenza da parte di un partner, come la cyberviolenza e l’utilizzo di stalkerware, necessitano di professionisti in grado di capire come affrontarle e come evitare i rischi per proteggere le vittime. Inoltre, i decisori politici e le altre parti interessate costituiscono un attore fondamentale nella lotta contro la violenza domestica. Questa formazione pratica incentrata sulle vittime è rivolta ai professionisti e alle parti interessate pertinenti e punta a migliorare la conoscenza sul tema della cyberviolenza e dello stalkerware oltre che fornisce competenze su come affrontarla», ha spiegato Berta Vall, professore associato della Facoltà di Psicologia, Educazione e Scienze Motorie, della Fondazione Blanquerna. Formazione online multilingue Kaspersky ha sviluppato il pacchetto e-learning in collaborazione con Fundación Blanquerna, Una Casa per l'Uomo, Regione del Veneto e WWP EN. Il lavoro sul percorso formativo è stato possibile grazie al supporto del Programma Diritti, Uguaglianza e Cittadinanza (Rights, Equality and Citizenship, REC) della Commissione Europea. 

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Il Mattino