È diventata famosa dopo un video in cui si rotolava per terra con Vittorio Sgarbi all'autogrill, ma Paola Camarco è un’assistente tutto-fare di 22...
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«Io ero in coda per farmi fare un autografo e una foto, e quando arriva il mio turno lui mi chiede se voglio andare a prendere un gelato e a fine serata mi lascia il suo numero di telefono. Una settimana dopo mi invita a Bologna per un altro evento. Io vado anche lì e non ci siamo più fermati». Ha iniziato così a far parte del suo staff e a essere assunta come assistente. «Con il suo autista storico, Guido, e Sauro Moretti, formiamo una vera squadra. Sempre insieme. La nostre giornate iniziano tra le 11 e le 12, quando Vittorio si sveglia, per finire spesso alle 2-3 di mattina. E, nel mezzo, può succedere qualsiasi cosa. Ai miei amici dico che è come fare l’Accademia militare… È durissima. Vuole leggere sempre i giornali, quelli di carta, che bisogna sempre avere dietro, quindi nel pomeriggio inizia l’organizzazione delle serate tra eventi, cene, mostre, presentazioni. Quello culturale e artistico è il suo lato che mi piace di più, mentre quello politico è l’aspetto che mi piace di meno».
Vittorio Sgarbi, tuttavia, non è noto per il suo buon carattere: «Capita che s’arrabbi, ma io lo lascio sfogare, aspetto che gli passi. So che mi vuole bene e mi rispetta. Quella serata all’autogrill Vittorio aveva trovato una piccola biblioteca di libri usati, voleva comprarli tutti. Erano le tre del mattino, io volevo tirarlo via di lì e siamo finiti a terra. Tutto qua. Qualcuno ha ripreso la scena con un telefonino e l’ha spedita a "Viterbo news". Ma lui non era ubriaco, solo stanco». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino