Vladimir Luxuria a Domenica In: «Per la prima volta voglio raccontare il dramma dopo l'Isola dei Famosi»

Vladimir Luxuria a Domenica In: «Per la prima volta voglio raccontare il dramma dopo l'Isola dei Famosi»
A Domenica In si è parlato dell'adozione e di coppie omogenitoriali. Vladimir Luxuria, ospite in studio per il talk show si è commossa e ha deciso di raccontare...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
A Domenica In si è parlato dell'adozione e di coppie omogenitoriali. Vladimir Luxuria, ospite in studio per il talk show si è commossa e ha deciso di raccontare un episodio della sua vita di cui non ha mai parlato in televisione. Una rivelazione riguardante il suo passato e un momento in cui ha desiderato essere madre. 


«Dopo la fine dell’Isola dei Famosi decisi di evolvere parte del mio premio a un’associazione che si prende cura dei bambini orfani. E partii per conoscere i piccoli a cui sarebbe andato il denaro. In questa occasione ho conosciuto un bambino che non aveva nessuno e aveva conosciuto la fame». Qualche ora dopo averlo incontrato per la prima volta, ha raccontato di essersi rifugiata in hotel per piangere.

«Mi ha smosso qualcosa dentro perché ho pensato che anche persone come me possono prendersi cura dei deboli e degli indifesi. Se le leggi me lo avessero permesso avrei portato quel bambino con me. Mi piacerebbe che le adozioni fossero possibili per tutte le persone. Anche i gay e le trans sono capaci di questo amore. Ci sono bambini che stanno in orfanotrofio e hanno bisogno d'amore». 

  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino