C.s.p.s., obiettivo giovani: «Allargate gli orizzonti»

C.s.p.s., obiettivo giovani: «Allargate gli orizzonti»
Da Enrico Mattei all'internazionalizzazione, passando per le ambizioni delle nuove generazioni: gli studenti dell'Isis Enrico Caruso hanno incontrato Carmine Ferrentino,...

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Da Enrico Mattei all'internazionalizzazione, passando per le ambizioni delle nuove generazioni: gli studenti dell'Isis Enrico Caruso hanno incontrato Carmine Ferrentino, direttore generale di C.S.P.S. (Centro studi per la programmazione e lo sviluppo) e con lui hanno discusso di futuro, parlando di occupazione e lavoro, ma anche della necessità di specializzarsi e di aprirsi alle nuove professioni, in un'ottica di miglioramento costante e di capacità di misurarsi con le sfide di un mondo digitalizzato e sempre più alla ricerca di competenze. Domande e spunti di riflessione mediati dall'Unione Industriali di Napoli, rappresentata da Libera D'Angelo, che pure ha dato consigli e stimoli ai ragazzi del Caruso. Ferrentino ha innanzitutto tracciato un profilo di C.S.P.S., fondata nel 1994 e specializzatasi col passare degli anni in un'azienda che fornisce servizi alle altre aziende, con sei dipendenti che diventeranno presto otto, e venti collaboratori. La C.S.P.S. ha sede in provincia di Salerno e uffici a Napoli, ma riscontri in tutta Italia. Si occupa di pianificazione, organizzazione e formazione aziendale, puntando a valorizzare il capitale umano, definito da Ferrentino come la vera ricchezza di chi fa impresa.


LA CITAZIONE
Il direttore generale ha invitato gli studenti ad essere curiosi, attenti, interessati, ha citato Enrico Mattei (L'ingegno è vedere possibilità dove gli altri non ne vedono) soffermandosi molto sull'innovazione e la valorizzazione delle competenze. Ampio spazio è stato dedicato a un percorso sul quale C.S.P.S. punta moltissimo: la tracciabilità e la trasparenza dei processi. Ferrentino ha introdotto un concetto che ha suscitato un certo interesse nei ragazzi, quello della certificazione in blockchain, una sorta di registro digitale con voci concatenate tra loro, la cui integrità è garantita dall'uso della marcatura temporale. La blockchain rappresenta una garanzia in termini di sicurezza, affidabilità, trasparenza, responsabilità e costi e sta facendosi strada in molti settori produttivi. C.S.P.S. è nel capitale di una startup che si occupa proprio di questo e punta a sviluppare progetti per aziende agroalimentari, oltre che per molti altri settori produttivi. Uno degli obiettivi del Centro studi, inoltre, è quello di certificare le competenze e individuare i reali fabbisogni delle aziende dotando i lavoratori delle abilità necessarie per competere nel lavoro.


LE AMBIZIONI


C.S.P.S. si occupa anche di dialogare con le scuole, progettando percorsi che consentano agli studenti di non essere espulsi dal mondo delle professioni e di sviluppare quelle competenze trasversali che oggi sono sempre più utili. Spazio anche al rapporto con le istituzioni e gli enti locali, con i quali il Centro sviluppa progetti europei. Insomma, il Centro studi diretto da Ferrentino è un'azienda ma anche una sorta di pensatoio, un laboratorio dove si sperimentano nuove soluzioni per le imprese: un aspetto che ha affascinato gli studenti, molti dei quali con le loro domande si sono soffermati proprio sulla parte più innovativa della struttura. L'incontro con Ferrentino, infatti, è diventato l'occasione anche per discutere di progetti e ambizioni dei ragazzi, chiamati presto a lasciare la scuola per confrontarsi con il lavoro. La domanda sulla figura del social media manager è servita, per esempio, a sviluppare una riflessione generale, portata avanti sia da Ferrentino che da Libera D'Angelo, sui social e sul loro utilizzo. Si è poi discusso di Made in Italy e proiezione internazionale, di conoscenza delle lingue straniere e relazioni internazionali, ma anche delle retribuzioni, sicuramente importanti ma non fondamentali per chi è giovanissimo e deve concentrarsi innanzitutto sulla crescita professionale e l'allargamento degli orizzonti. Il messaggio ai ragazzi è stato quello di mettersi in gioco, scommettere su se stessi e provare a osare, proprio come fa C.S.P.S. con le sue sfide. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino