Fides, se il lavoro ruota tutti possono crescere

Fides, se il lavoro ruota tutti possono crescere
«La tecnologia offre opportunità a tutti, a prescindere dal background». Ne è convinto il management di Fides, tech company che progetta e sviluppa...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

«La tecnologia offre opportunità a tutti, a prescindere dal background». Ne è convinto il management di Fides, tech company che progetta e sviluppa soluzioni tecnologiche per alcune delle più grandi realtà d'Europa e che quest'anno è parte del progetto Scuola Impresa promosso dall'Unione Industriali e da Il Mattino. Proprio nell'ambito dell'iniziativa i vertici dell'azienda hanno incontrato per la seconda volta gli studenti dell'istituto tecnico Nitti di Portici. I ragazzi hanno posto le loro domande ad Antonio Caccioppoli, Chief Technology Officer, Stella Nacca, HR manager, ed Enrico Secondulfo, Full-stack Developer. Ed è stato proprio Secondulfo a fornire ai ragazzi una panoramica completa dei progetti e delle tecnologie che l'azienda realizza, evidenziando l'importanza degli algoritmi e dello sviluppo di soluzioni personalizzate per il cliente. «Uno dei nostri obiettivi - ha spiegato - è trovare il giusto match tra le opportunità offerte dalle tecnologie e le esigenze del mercato. Grazie alla tecnologia è possibile operare una trasformazione etica e professionale dei processi aziendali. Il Pnrr prevede fondi per la ripresa dell'economia e non a caso molti di questi sono dedicati all'infrastruttura digitale».



Diventano quindi protagonisti dell'incontro gli studenti. Samuele Manfredi pone una domanda relativa ai progetti dell'azienda e vuole sapere quali hanno avuto già successo. A rispondere è Antonio Caccioppoli: «Grazie alla rivoluzione tecnologica riusciremo a performare sempre meglio. Abbiamo maturato una solida competenza in ambito bancario e ciò che ci ha fatto crescere è stata la nostra precisione e attenzione per i dettagli. Ad oggi stiamo sviluppando un importante progetto in ambito turistico in architettura serverless, che avrà copertura nazionale. Si tratta di un progetto a cui teniamo molto, sia perché legato al nostro territorio che per l'impatto che avrà sul settore del turismo. Altra cosa di cui andiamo fieri è il nostro impegno in ambito di sostenibilità. Ci stiamo impegnando infatti nella riduzione dell'utilizzo della plastica e delle emissioni». Caccioppoli si sofferma sull'approccio adottato in azienda: «Ad oggi siamo circa 300 persone e crediamo moltissimo nella job rotation. Desideriamo fornire prospettive sempre diverse alle nostre risorse, infatti i nostri developer hanno la possibilità di lavorare su diversi progetti in diversi team proprio per relazionarsi con colleghi diversi e migliorare quindi le loro soft skill».

Vittorio De Indicibus chiede perciò quali sono le caratteristiche della risorsa ideale e se c'è bisogno più di hard o soft skill. A rispondere è la responsabile delle risorse umane Stella Nacca: «Il mercato oggi richiede entrambe le cose. In azienda bisogna relazionarsi con tutti e la comunicazione è un requisito importantissimo per chi vuole lavorare in un'organizzazione complessa. Inoltre è più facile acquisire competenze tecniche piuttosto che personali. Ma fondamentale è la gentilezza, un elemento essenziale per lavorare nella nostra azienda». La studentessa Manuela China si concentra sulle competenze tecniche e sul tipo di laurea che bisogna avere per lavorare in una tech company. «Non è indispensabile un percorso di informatica per lavorare in questo settore - spiega Caccioppoli - Ci sono tecniche di apprendimento innovative che permettono di acquisire le nozioni fondamentali: infatti, ci chiedono spesso risorse con ottime doti relazionali per lavorare su progetti internazionali e con la conoscenza della lingua inglese». Fabrizio Ingrosso ha una domanda riguardo l'utilizzo del Mac o del sistema Android. «Dipende dall'utilizzo che se ne fa e dalle necessità. Devi entrare in confidenza con il tuo computer. È solo una cosa soggettiva. Non esiste una tecnologia migliore dell'altra», è la risposta del Cto.



Francesco Visone chiede le motivazioni che hanno spinto l'azienda ad aprire una sede a Milano. «Anni fa il mercato napoletano era diverso da quello odierno. È stata un'esigenza legata al business. Ad oggi però non ci basta, stiamo infatti cominciando a pensare all'internazionalizzazione dell'azienda». Marco Aiello chiede se c'è rivalità tra aziende. A rispondere è sempre il Cto: «La rivalità in questo contesto non esiste, anzi noi collaboriamo con altre aziende. L'ambito informatico è cosi ampio che è raro che ci sia un solo fornitore per un progetto». Laura Miele pone un quesito sulla consegna di un lavoro ai clienti e dei possibili ritardi: «Non si deve mai arrivare all'ultimo giorno - commenta Caccioppoli - Bisogna pianificare. Noi lavoriamo anche per la gestione delle attività stesse. Ci sono persone che lavorano solo per questo, ovvero dettano i tempi tramite riunioni quotidiane di 10 minuti. C'è un monitoraggio costante delle attività». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino