I 130 anni del Mattino: un anno di celebrazioni guardando al futuro

I 130 anni del Mattino: un anno di celebrazioni guardando al futuro
Il viaggio continua, 130 è velocità di crociera. Ma il meglio, l'altro, il futuro, va inseguito qui ed ora. Lo facciamo mentre raccontiamo ogni giorno ciò...

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Il viaggio continua, 130 è velocità di crociera. Ma il meglio, l'altro, il futuro, va inseguito qui ed ora. Lo facciamo mentre raccontiamo ogni giorno ciò che accade, con immutato impegno e coerente onestà intellettuale. Consapevoli che la strada dell'informazione di oggi è ardua, tutta da esplorare ma anche con tante opportunità. Intanto da domani, spente idealmente le candeline - Il Mattino nacque il 16 marzo 1892 - e in attesa di un'articolata manifestazione già fissata per fine maggio al Palazzo Reale di Napoli, ripercorreremo ciò che è stato sin'ora in due modi assolutamente originali, fino a giungere ad un anno di celebrazioni e riflessioni. 

Centotrent'anni di storia di un giornale come Il Mattino possono essere rivissuti anche in maniera innovativa, gradevole. Rinverdendo la dinamica collaborazione con il Giffoni Film Festival di Claudio Gubitosi, già avviata con Il senso del Mattino, racconteremo sul sito ilmattino.it e canali social e sulle piattaforme social la vita del nostro quotidiano. Sfruttando la magia dell'animazione digitale. Insomma, personaggi e fatti di 130 anni ritorneranno come in un cartone animato. Appuntamento a domani, ma immaginateli già Edoardo Scarfoglio e Matilde Serao muoversi in riva al mare di Napoli mentre progettano la prima pagina del primo numero del Mattino. La loro creatura, la loro scommessa. Sarà poi un appuntamento mensile (il giorno 16): 13 puntate, ognuna riassume dieci anni arrivando all'oggi. E alla fine riunione in un'unica graphic novel. Tutto ciò è stato possibile grazie al meticoloso lavoro di ricerca storica e scrittura del collega Gigi Di Fiore, ai testi e alla voce narrante di Andrea Contaldo, ai pregevoli e curatissimi disegni-base della giovane illustratrice napoletana Laura Pagliaro, al montaggio e post produzione di Giuseppe Novellino, alle musiche curate da Davide Tiera. Progetto e direzione creativa di Luca Apolito

Va assolutamente collezionato il numero del Mattino di domani, quello del 130°. Conterrà, in omaggio ai lettori, la ristampa fedele della prima pagina del Mattino del 16 marzo 1892, con l'editoriale firmato Scarfoglio e l'esordio di «Api, mosconi e Vespe», la rubrica curata da Matilde Serao con lo pseudonimo Gibus. Andrà avanti così ogni mese, il giorno 15, con la ristampa delle dieci più belle prime pagine del Mattino scelte fra 30 selezionate, e che i lettori voteranno sul sito con le modalità che spieghiamo nell'articolo a lato. 

Lo stato di emergenza pandemico, che durerà fino al 31 di questo mese, ha indotto a fissare direttamente a maggio il principale evento celebrativo dei 130 anni del Mattino. Lo scenario sarà quello di Palazzo Reale a Napoli. Nel Teatrino di corte, sotto la guida del direttore Monga, 13 grandi dialoghi face to face tra personaggi del mondo della cultura, giornalismo, economia, arti, scienze e sport. Uno contro l'altro, chi di Napoli o del Sud e chi del Nord. Napoli che vede il mondo e il mondo che vede Napoli. 

Non mancheranno eventi di accompagnamento, con incursioni artistiche nel cuore della città e un'iniziativa a sorpresa che avrà come scenario la nuova e moderna sede del Mattino a Torre Francesco. Così come direttore e giornalisti del nostro quotidiano condurranno eventi dal lungomare, dal museo di San Gennaro e dal Teatrino di corte. 

Il tutto sarà accompagnato da Le grandi guide, percorsi in barca per unire navigazione, turismo e food. Insieme a libri su Paolo Sorrentino, Sophia Loren e Renato Carosone, a cura di Titta Fiore e Federico Vacalebre. Fino ad arrivare al Premio di giornalismo e scrittura intitolato a Matilde Serao. In fondo, centotrent'anni fa, il suo intuito femminile si coniugò con l'intraprendenza e il coraggio del marito. Sappiamo tutti, oggi, che avevano visto giusto. 

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Il Mattino