Santiago Calatrava torna al museo e Real Bosco di Capodimonte

Santiago Calatrava torna al museo e Real Bosco di Capodimonte
Santiago Calatrava torna ad offrire il proprio estro artistico al museo e Real Bosco di Capodimonte di Napoli. Dopo il successo della mostra «Santiago Calatrava. Nella luce...

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Santiago Calatrava torna ad offrire il proprio estro artistico al museo e Real Bosco di Capodimonte di Napoli. Dopo il successo della mostra «Santiago Calatrava. Nella luce di Napoli» - promossa dalla Regione Campania tramite Scabec Società Campana Beni Culturali e in esposizione fino al 10 maggio 2020 - l’architetto, scultore, pittore e ceramista si occuperà dell’allestimento della chiesa di San Gennaro. L’edificio nel bosco del museo, chiuso da decenni, sarà infatti riaperto al pubblico: in occasione del periodo pasquale e per un mese rimarrà sede espositiva di vasi di porcellana di Capodimonte realizzati all’istituto Caselli e che saranno al centro dell’esposizione di Calatrava, per poi riaprire definitivamente le sue porte al culto nelle domeniche che seguiranno. 


«Invito tutti a vedere questa chiesa che è un gioiello assoluto - ha detto Sylvain Bellenger, direttore del museo - e che porta avanti la nostra grande sfida: far entrare il museo nel bosco e il bosco nel museo».
 
Lo stesso museo che punta sempre più a far brillare il proprio nome e le proprie opere all’estero. È con questo spirito che grazie a un accordo di visibilità il Kimbell Art Museum di Seattle ospiterà la mostra «Flesh and Blood» dedicata al barocco napoletano custodito nel museo di Napoli. «L’esposizione inaugurerà a inizio marzo e sarà aperta per tre mesi con una serie di grandi opere d’arte del museo per far vedere al mondo l’importanza di questa collezione che per tanto tempo è stata riservata alla parte colta del panorama artistico», ha spiegato Bellenger.


E sempre a Pasqua faranno ritorno a casa le mostre di Vincenzo Gemito e Luca Giordano, che erano volate al Petit Palais, nei mesi scorsi, grazie a una collaborazione stretta con il direttore del museo parigino Christophe Leribault: «Vincenzo Gemito (1852-1929). Lo scultore dell'anima napoletana» sarà al primo piano della Reggia dal 19 marzo, mentre «Luca Giordano o il trionfo della pittura napoletana» nella sala Causa dal 6 aprile.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino