A fine febbraio esce Caracas di Marco D'Amore, soundtrack firmata da Rodrigo D'Erasmo

Film con Toni Servillo, Marco D’Amore e Lina Camélia Lumbroso

Rodrigo D'Erasmo (foto di Ilaria Magliocchetti)
Il 1° marzo uscirà in digitale (https://orcd.co/caracas-ost) edita da Edizioni Curci e firmata dal compositore e polistrumentista Rodrigo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Il 1° marzo uscirà in digitale (https://orcd.co/caracas-ost) edita da Edizioni Curci e firmata dal compositore e polistrumentista Rodrigo D'Erasmo la soundtrack dell’atteso “Caracas”, film diretto da Marco D'amore che uscirà nelle sale cinematografiche il 29 febbraio.

Tratto dall'opera letteraria “Napoli Ferrovia” di Ermanno Rea, la pellicola ha come protagonisti Toni Servillo, Marco D’Amore e Lina Camélia Lumbroso e racconta le anime di Napoli dagli occhi di uno scrittore quasi ottantenne tornato nella sua città dopo molti anni. Soggetto e sceneggiatura sono di Marco D’Amore e Francesco Ghiaccio.

«Caracas è un film impossibile da inserire in una sola categoria. – spiega Rodrigo D’Erasmo – È un lavoro potente, coraggioso intenso e necessario. Unico nel suo non/genere. 

Racconta una Napoli inedita ed io ho tentato di darle un suono unendone tutte le derivazioni culturali e musicali che abbraccia con l’intento di comporre una musica che raccontasse i Sud del mondo. Che mettesse in dialogo il bacino del Mediterraneo con tutta la sua ricchezza e la sua varietà di suoni, colori, sapori ma gettando uno sguardo oltre oceano, a quel Sud America che il titolo evoca e che a me è tanto caro per ragioni di nascita e cultura. Con Marco partimmo da una suggestione brasiliana: Manhã de Carnaval, un brano meraviglioso della mia terra tratto dall’Orfeo Negro, un film seminale della tradizione cinematografica sudamericana. Alla fine nel film questo brano non compare neppure ma mi è molto servito come faro in questa ricerca che mi ha fatto approdare al porto di Napoli ma dopo un lungo viaggio sonoro che da Caracas mi ha portato a Rio de Janeiro, e poi a Tunisi, Tangeri, Valencia, Marsiglia e Palermo.

Ecco Caracas è Napoli ma è anche molto altro e così credo e spero sia la musica che ho composto per lui. Un viaggio sonoro che vuole unire popoli, terre, persone, storie di vita di fede e d’amore».

 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino