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A 100 anni dalla sua nascita, il mondo del cinema ha deciso di omaggiare adeguatamente quello che è stato un vero rivoluzionario della cinematografia italiana: Pier Paolo Pasolini. Poeta, regista e artista a tutto tondo capace di andare costantemente in controtendenza e di raccontare la realtà in maniera scomoda e innovativa rispetto ai suoi colleghi dell'epoca. Si è aperta pochissimi giorni fa una retrospettiva dedicata alla sua figura e alla sua arte all' Academy Museum di Los Angeles grazie ad una partership con Cinecittà.
Ad aprire l'evento è stato Dante Ferretti, storico sceneggiatore che ha collaborato attivamente con Pierpaolo Pasolini soprattutto nei primi periodi della sua carriera. «Pasolini era stato la prima persona che aveva dato a questo ragazzo di provincia la possibilità di fare cinema» ha raccontato, ricordando anche il trauma causato dall' improvvisa morte del regista. La retrospettiva è stata aperta in presenza dello stesso Dante Ferretti (vincitore di tre premi Oscar per “The Aviator”, “Sweeney Todd” e “Hugo”) che ha partecipato alla proiezione de L'Accatone. Lo scenografo, ha sfidato il Covid e l'età, per volare a Los Angeles a celebrare la propria amicizia vero l'artista.
La collaborazione tra l'Academy Museum e Cinecittà è unica nel suo genere. Infatti, la retrospettiva prevede l'utilizzo esclusivo di copie 35mm realizzate da Cinecittà che inaugurano un vero e proprio accordo tra le due realtà. La collaborazione prevede la presenza all'interno della programmazione dell'Academy Museum di Los Angeles di mostre e rassegne dedicate al cinema italiano per i prossimi 5 anni. Un accordo che mostra il grandissimo rispetto che le due istituzioni hanno l'una verso l'altra. Il vero obiettivo di entrambe è quello di riuscire a raccontare il cinema e l'arte nella maniera più puntuale e concreta possibile.
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