Achille Lauro a Domenica In: «Io provocatorio? No, autentico». Poi la proposta di De Sica: «Ti voglio in un film di Natale»

Achille Lauro a Domenica In: «Successo Sanremo merito di Amadeus. Importante restare autentici». Poi la proposta di De Sica: «Ti voglio in un film di Natale»
Achille Lauro ha aperto il suo Sanremo battezzandosi sul palco. É stato divisivo come sempre, ma nonostante un esordio di fuoco, è rimasto su toni più bassi...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Achille Lauro ha aperto il suo Sanremo battezzandosi sul palco. É stato divisivo come sempre, ma nonostante un esordio di fuoco, è rimasto su toni più bassi rispetto al passato e ha chiuso la kermesse senza capriole pirotecniche. Ospite di Mara Venier a Domenica In ha raccontato le sue emozioni dopo la quarta partecipazione alla competizione canora più famosa: «Ormai a Sanremo sono come te Mara: arrivo, mi faccio un caffé, sono di casa. Il palco dell'Ariston è importantissimo, si vedono i frutti del lavoro di Amadeus. Molti ragazzi possono venire qui ed esprimersi», ha detto.

Achille Lauro e il bicchiere sul palco dell'Ariston, arte o marketing? Ecco il vero motivo del gesto

Diretta conferenza stampa Sanremo 6 febbraio, Amadeus: «Temevo il Covid più di tutto. Al quarto Festival ci penserò senza fretta». L'ad Rai: «Vogliamo confermarlo»

 

Achille Lauro a Domenica In

Nella seconda serata ha stupito presentandosi a torso nudo e scaldo. Perché questa scelta? «Faceva parte della performance canora», spiega. Nessun bisogno di stupire a tutti i costi, dunque. «Essere se stessi è importante - aggiunge Achille Lauro -. Abbiamo il dovere di non piegarci alle logiche di mercato. Le radici vanno preservate. Per me il cantautorato è prezioso e io ci tengo a restare fedele».

Sul suo lavoro dice: «Sono fortunato, ho intorno persone che si fidano di me. Devo tanto a chi lavora con me. Se voglio fare un disco jazz che non venderà nulla, mi dicono: vai pure». Prima di lasciare il palco uno scambio di battute con Christian De Sica: «Ti aspetto al prossimo film di Natale», gli dice. E il cantante fa una proposta: «Un cenone con De Sica e Gerry Calà è il mio sogno».

 

 

 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino