Addio a Gianfranco Parolini, alias Frank Kramer, re di peplum e spaghetti western

Sartana, la locandina
Addio al regista Gianfranco Parolini, protagonista della stagione d’oro dei film in costume con il peplum ambientati nella Roma antica e degli spaghetti western. Aveva 93...

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Addio al regista Gianfranco Parolini, protagonista della stagione d’oro dei film in costume con il peplum ambientati nella Roma antica e degli spaghetti western. Aveva 93 anni ed è morto a Roma, dove era nato il 20 febbraio 1925.


Conosciuto a livello internazionale con lo pseudonimo di Frank Kramer, tra il 1961 e il 1977 firma un gran numero di regie, spaziando tra molti generi: mitologico, avventuroso, spionistico e western. Agente Jo Walker, Johnny West il Mancino, Sartana, Sabata e Indio Black: Gianfranco Parolini non sbagliava mai il nome dei personaggi dei suoi film e i titoli erano altrettanto incisivi, godendo della fama di chi non deludeva mai il pubblico e sopratutto sbancava sempre i botteghini, sia quelli italiani che quelli esteri.

Tra i suoi film del genere spaghetti western figurano «Se incontri Sartana, prega per la tua morte» (1968), con il protagonista di Sartana interpretato da Gianni Garko, «Ehi amico... c’è Sabata: hai chiuso!», con protagonista Lee Van Cleef, (1969), «È tornato Sabata...
hai chiuso un’altra volta» (1971), «Indio Black, sai che ti dico? Sei un gran figlio di...» (1970).

Parolini inizia la carriera nel mondo del cinema giovanissimo come segretario di edizione del regista Roberto Rossellini per il film «Francesco giullare di Dio» e firma la sua prima regia a soli 23 anni per il film «François il contrabbandiere». Seguono film mitologici e in costume girati a Cinecittà, come «Sansone» (1961), «La furia di Ercole» (1962), «Anno 79: la distruzione di Ercolano» (1962), «Il Vecchio Testamento» (1962), «I dieci gladiatori» (1963).

Con «Johnny West il Mancino» del 1967 Parolini che si firma con il suo abituale pseudonimo di Frank Kramer si afferma con uno dei più creativi registi e sceneggiatori del genere spaghetti western. Si devono proprio a Parolini personaggi come Sartana, Sabata e Indio Black.


Dopo «Diamante Lobo» (1976) e «Yeti - Il gigante del XX secolo» (1977), dal 1978 Parolini si interessò soprattutto della distribuzione di film presso le emittenti private. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino