Addio a Maria Laura Giulietti, giornalista musicale e produttrice di Teresa De Sio

Maria Laura Giulietti
«La luce che ha illuminato tutta la mia vita con la sua intelligenza, il suo affetto, la sua protezione e il suo enorme alento questa mattina si è spenta per sempre....

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«La luce che ha illuminato tutta la mia vita con la sua intelligenza, il suo affetto, la sua protezione e il suo enorme alento questa mattina si è spenta per sempre. il mio cuore è distrutto. Ciao Marialaura, ciao»: così Teresa De Sio ha salutato ieri Maria Laura Giulietti, accanto a lei da decenni, e non solo come produttrice e manager, ma amica, affetto, consiglio, approdo sicuro nella traversie della sua vita, pubblica e privata. 

La produttrice e giornalista scomparsa stamattina dopo dieci giorni di inutile battaglia contro il tumore era nata a Roma ed aveva dedicato la sua intera vita alla musica. Laureatasi in Letteratura americana con tesi su Walt Whitman, era stata firma storica di "Ciao 2001", per poi fondare "Blu", una delle prime riviste che si occuparono solo di musica italiana. Voce di Stereonotte, e ancor prima di "Pop off", ha scritto un libro su "Com'è profondo il mare" di Dalla, ma la sua produzione è stata lunga e qualitativamente importante, sin dal tempo di volumi collettivi collettivi come "California dreamin'" edito nel 1982 da Savelli.
Da giornalista ha narrato la stagione della canzone d'autore e dei grandi concerti rock, da produttrice discografica ha guidato Teresa De Sio - occupandosi saltuariamente anche di altri artisti - nella sua scelta solista, da cantautrice prima, poi da pasionaria del combat folk.
Profonda commozione per la sua scomparsa viene dimostrara in queste ore da amici e colleghi e semplici estimatori sui social network. L'ultima sua volta a Napoli è stata il 15 settembre al Maschio Angioino per l'omaggio del Club Tenco e della Fondazione De André all'amico fragile Faber con la traduzione in italiano di "Creuza de ma". Aveva 58 anni.


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Il Mattino