Al Bano choc: «Diritti Lgbpq+ in Qatar? Quando sei a casa d'altri devi rispettare le sue regole»

Il cantante ha parlato delle leggi che vigono in Qatar

Al Bano, dichiarazioni shock: «Diritti Lgbtq+ in Qatar? Se si è casa di altri bisogna rispettare le loro regole»
Le dichiarazioni choc di Al Bano stanno facendo il giro del web: il cantante ha commentato le leggi vigenti in Qatar, per quanto riguarda i diritti della comunità Lgbtq+,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Le dichiarazioni choc di Al Bano stanno facendo il giro del web: il cantante ha commentato le leggi vigenti in Qatar, per quanto riguarda i diritti della comunità Lgbtq+, che tutti, giocatori, allenatori e tifosi, stanno cercando di difendere.  

Il noto e amatissimo cantante Al Bano ha commentato i Mondiali in Qatar, evento sul quale i riflettori di tutto il mondo sono puntati. Fin dall'inizio della competizione, ci sono state molte polemiche causate soprattutto dall'evidente non rispetto di alcuni diritti umani.

Al Bano si è espresso proprio su questo tema e in particolare sui diritti della comunità Lgbtq+ e sul divieto della Fifa di indossare la fascia OneLove.  

Al Bano, ai microfoni di Adnkronos, ha detto: «La Fifa ha fatto bene a non permettere di indossare la fascia. Quando si va in casa di altri bisogna rispettare le regole di quella casa. Se vai in un Paese ed esistono regole ancestrali, anche se non le condivide le devi rispettate perché sei ospite a casa loro. Questo ci deve far capire quanto siamo fortunati a vivere in Italia».  

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino