Andrea Tomassini, il ragazzo con l'ischemia che compone musica: ecco il suo nuovo brano

Andrea Tomassini, il ragazzo con l'ischemia che compone musica: ecco il suo nuovo brano
«Il Tempo di un secondo» è il secondo brano di Andrea Tomassini, 19 anni quasi, un ragazzo che, nonostante una grave ischemia parziale, ha deciso di...

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«Il Tempo di un secondo» è il secondo brano di Andrea Tomassini, 19 anni quasi, un ragazzo che, nonostante una grave ischemia parziale, ha deciso di impegnarsi diventando un musicista raffinato. La sua è una storia di coraggio e determinazione.

Andrea ha 18 anni e la sua è una storia dove coraggio e determinazione la fanno da padrone. Andrea è Andrea Tomassini, un ragazzo di quasi 19 anni che, nonostante una grave ischemia prenatale, ha deciso di non abbattersi ma di scegliere la strada del coraggio. Ha scelto di lottare e, grazie alla sua tenacia e all'amore della sua famiglia, è riuscito a raggiungere molti traguardi tra cui quello di comporre buona musica e brani dal significato intenso e profondo che raccontano il suo inno alla vita. Già con «Mai mollare», quella che potremmo definire la «canzone-evento», Andrea aveva voluto ripercorrere le tappe più significative della sua vita e ricordare, a tutti e a sé stesso, che la vita è un cammino, facile o difficile che sia, che vale la pena percorrere fino in fondo.

Ed è sulla scia di questo grande successo che oggi Andrea lancia ora «Il Tempo di un Secondo».  «Con queste canzoni -dice- desidero raccontare una parte di me e della mia vita. I testi infatti sono il frutto di una profonda riflessione interiore, maturata anche grazie a tutto quello che è nato dal successo di “Mai mollare”. Vivendo queste esperienze, ho acquisito maggiore consapevolezza dell’importanza di ciò che sono, di ciò che ho fatto e di ciò che sto continuando a fare, e Il Tempo di un Secondo ne è la prova. A pensarci bene infatti, “Mai mollare” era nata per puro gioco: la base che in origine io avevo composto aveva una melodia orecchiabile, tant’è che mi sono venute in mente le prime parole: «Eccomi qua, io sono Andrea e ho diciassette anni, oramai»; poi, sentendo che il tutto suonava bene, ho continuato finché non sono arrivato alla stesura del testo completo. Questo per dire che basta poco per realizzare piccole grandi cose, e nn importa quanto si fa, ma come lo si fa. E nel “Tempo di un Secondo vivi la tua vita fino in fondo”, perché a volte è dalle cose più piccole che nascono le cose più belle: «La bellezza vive nella semplicità, un fiore colorato che grigio mai sarà». 

«Quindi “Mai mollare” e “Il Tempo di un Secondo” sono -continua Andrea- due facce della stessa medaglia, perché se con il primo brano ho presentato me stesso dall’esterno, così come tutti mi vedono, con il secondo, invece, metto in mostra il me stesso interiore, quello che probabilmente solo in pochi conoscono, invitando gli ascoltatori al messaggio che veicola “Il Tempo di un Secondo”, quello di (ri)prendere in mano la propria vita, non lasciando che essa ci scivoli addosso ma vivendone ogni istante fino in fondo. Dobbiamo prendere consapevolezza della nostra condizione: 'mano chiusa o mano aperta, dimmi qual è la differenza; prima devi aprire gli occhi, non sei nel Paese dei balocchi', e (ri)partendo da questa (ri)costruire la nostra vita, abbracciandola forte e accettando tutto ciò che ci offre senza pretese e senza timore, poiché rappresenta tutto ciò che siamo e abbiamo.

Alla luce di quanto scritto finora, un pensiero va naturalmente anche a tutte le persone che a causa di questo periodo di guerra e di pandemia stanno soffrendo, nella speranza che in un modo o nell’altro possano farsi forza e ritrovare, come recita la canzone, 'la strada per la felicità'. Oltretutto il titolo di quest’ultima canzone è l’emblema della vita, fatta di istanti, scandita dal Tempo che passa ridotto alla sua forma e unità più piccola ed essenziale: il Secondo, appunto».

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Il Mattino