Trionfo senza se e senza ma, all'Arena Flegrea, dei «figli di un re minore» Nino D'Angelo & Gigi D'Alessio. Cinquemila persone in platea, e si replica...
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Le due voci veraci della canzone napoletana moderna hanno diviso palco e repertorio, gag ed emozioni, giocando a lungo sul litigio - per motivi di ego - che li aveva costretti a rimandare le date, previste originariamente in giugno, ma poi si sono sciolti nell'evidente vittoria della scommessa di mettere in piedi una strana coppia: vicini per provenienza e stile, almeno nella fase D'Angelo con il caschetto/D'Alessio neomelodico, si sono considerati a lungo rivali, e rivali erano considerate le loro tifoserie.
Che, invece, ieri sera hanno cantato in coro all'unisono entrambi i canzonieri in una scaletta lunghissima, iniziata con «Nu napulitano» e inevitabilmente finita tra «Napule» di D'Alessio e «Napoli Napoli» di D'Angelo: inevitabile, a questo punto, che i due indossassero la maglia del Napoli, soprattutto se raggiunti dall'amico Lorenzo Insigne. Esilarante lo sketch con i due cantanti con parrucca a rievocare l'antico caschetto di Nino, intenso l'omaggio a Mario Merola sulle note di «Cient'anne».
Dopo le repliche napoletane di stasera e domani i figli di un re minore potrebbero decidere di far coppia fissa, tagliare qualcosina dallo spettacolo ed andarsene in tour per l'Italia, ma non solo, vista la richiesta che hanno anche all'estero. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino