«È stata l’esperienza che mi ha portato a farmi conoscere a tutti, dopo anni di gavetta e di teatro anche a fianco di personaggi importanti come...
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I partecipanti infatti erano di altro livello: «All’epoca l’Isola dei Famosi – ha spiegato in un’intervista a Radiocusanocampus.it - era il programma di punta della Rai, nella mia edizione partecipò anche Al Bano, per dire, quindi non era un programma avvilito come adesso in cui partecipano solo pornostar o reduci da Uomini e Donne, gente senza curriculum: in quel tempo questo reality era una sorte di approvazione e promozione».
Passata alla tv anche la storia della lite tv con Adriano Pappalardo: «Dopo la lite a Domenica In con Adriano non mi è più capitato di incontrarlo. Non mi sono pentito per quella scenata perché toccò un tasto fondamentale della mia vita, che è la famiglia, la cosa più importante per me. Chi ci ha rimesso dopo questa lite? Soltanto io poiché ero in ascesa mentre Pappalardo era già carne morta. Al di là di questo, la vita va avanti, non provo alcun rancore nei suoi confronti».
I reality comunque non fanno per lui: «Ho fatto un altro reality che però non andò bene: era una sorta di esperimento di Italia 1, in cui mettevano delle persone chiuse in una casa, una sorta di Grande Fratello, al cui interno misero persone senza arte né parte salvo qualche eccezione tipo me. A proposito del GF, mi hanno contattato, ho avuto anche un colloquio ma le mie ambizioni sono altre, i reality si fanno solo per soldi. Non c’è bisogno di andare in una casa a raccontare la propria storia, si può fare in altri modi, come scrivere un libro come ho fatto io!»
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Il Mattino