Si inaugura venerdì 2 dicembre 2016 alle ore 17,30 con un concerto gratuito aperto alla città presso il Teatro Diana di Via Luca...
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Si parte da Il sorriso in musica, dedicato a Mozart e Rossini, due grandi della storia della musica che, nelle loro composizioni, hanno toccato tutti i generi, dall’opera buffa al dramma alla musica sacra, alla cameristica. Hanno però avuto un denominatore comune, la capacità di far sorridere: elegante e raffinata in Mozart, coinvolgente e spumeggiante in Rossini.
Seguirà un calendario di concerti tematici, per consentire all’ascoltatore di acquisire un’informazione organica su periodi e stili musicali: ci sarà un programma dedicato alla scuola napoletana del ‘700 con un inserto contemporaneo ad essa ispirato; la musica veneziana; il ‘900 inglese; un ciclo con musiche di J.S. Bach (i concerti brandeburghesi) ed uno di Mendelssohn (le sinfonie giovanili); un programma dedicato alle colonne sonore per le opere cinematografiche, uno alla danza e un altro al valzer. In occasione del Giorno della Memoria il concerto sarà prodotto in collaborazione con il Comune e la Comunità ebraica di Napoli e sarà arricchito da una composizione in prima esecuzione assoluta della giovane ma già ben nota compositrice italiana Silvia Colasanti.
Attraverso la costituzione di un complesso cameristico, l’Accademia di Santa Sofia, che può essere, già dal suo esordio, considerato di eccellenza per la qualità dei suoi componenti e per le scelte programmatiche, l’Ancem, associazione unica nel panorama regionale e tra le poche in quello nazionale, propone un piano di attività triennale con l’obiettivo di superare la precarietà che caratterizza le produzioni musicali, dando spazio ai giovani talenti. «La vita musicale nazionale si dibatte tra gravi difficoltà di natura economica che rendono spesso problematica anche l’attività delle grandi Istituzioni, quali le Fondazioni liriche e Sinfoniche e le Istituzioni Concertistiche Orchestrali. Sia pur consapevoli di ciò, noi intendiamo dare alla cittadinanza un segnale diverso, un segnale di speranza nel futuro, tale da poter riaccendere un interesse verso quella che è stata storicamente una delle grandi caratteristiche della nostra gente: il far musica», spiega il Maestro Filippo Zigante.
«Le sfide ci piacciono. Anzi, quanto più sono ambiziose, più ci piacciono. Perciò abbiamo voluto puntare a tre anni. L’Orchestra da camera stabile “Accademia di Santa Sofia” organizza un percorso lungo, ma suggestivo, che fino al 2018 riproporrà a Napoli la tradizionale vivacità artistica di una terra che ha dato e ricevuto tanto dal mondo della musica. Il fascino di un programma variegato vorrà avvicinare non solo il pubblico già appassionato, ma anche nuove generazioni che avranno l’opportunità di conoscere dal vivo l’esperienza cameristica. Per di più si tratta di una vera e propria eccellenza partenopea», afferma Dino Falconio, presidente onorario dell’Ancem.
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Il Mattino