«Nel 1962 sono arrivati i Beatles e nel 1964 sono entrato in Rai: gli unici che potevano programmare i Beatles eravamo io e Gianni Boncompagni, quando in Rai non potevano...
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«I Beatles sono stati influenzati da me - scherza Arbore -. Abbiamo lanciato i Beatles con Bandiera Gialla, eravamo sia fan dei Beatles che dei Rolling Stones. Abbiamo firmato tutto il periodo beat, con loro sono nati poi tutti i gruppi come l'Equipe 84, Lucio Battisti, i Dik Dik».
Alla domanda su una possibile direzione artistica della Notte della Taranta, Arbore ha risposto: «Purtroppo non posso farla. Non posso occuparmi di tutto e io mi occupo già di canzoni napoletane, con 1.500 concerti finora in tutto il mondo con l'Orchestra Italiana. Però certamente è un evento meraviglioso - sottolinea -. Ora il mio sogno è quello di rivendicare una cosa un pò dimenticata che è il patrimonio dell'umanità per la canzone napoletana classica, che ha una nobiltà di scrittura straordinaria. Voglio ricordare - ha concluso Arbore - che le canzoni napoletane sono state scritte anche dai pugliesi: Mario Costa, tarantino, poi il foggiano Evemero Nardella». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino