Un sondaggio interno molto preoccupante - con denunce di maltrattamenti, molestie e clima pesantissimo - finisce sui giornali e il corpo di ballo dell’Opera di Parigi nella...
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In un’intervista, il direttore dell’Opera, Stephane Lissner, ha affermato di aver «totale fiducia in Aurelie Dupont» esprimendo tutto il suo «stupore» per la diffusione ad alcuni organi di stampa di questo documento interno. Protestano anche i ballerini, per i quali «la divulgazione del questionario è avvenuta senza il consenso degli interessati, che non potevano sapere che il documento sarebbe stato utilizzato a fini contrari ai loro interessi».
Al di là delle lamentele dei danzatori nei confronti della Dupont, definita da una di loro «priva di qualsiasi competenza in management», sono le denunce di molestie sessuali ad attirare l’attenzione dell’opinione pubblica. Lissner, nominato nel 2015 al vertice dell’Opera di Parigi, ha detto di aver chiamato i ballerini interessati per un colloquio con la direzione: «Se ci sono davvero persone che hanno subito molestie sessuali qui da noi - ha detto - per me è gravissimo. Ho avuto tre casi finora, e tutti e tre si sono conclusi con un licenziamento. Per me non ci sono discussioni, è tolleranza zero», a patto «che la persona che ha subìto parli».
Sull’onda dello scandalo Weinstein, anche il mondo della danza finì travolto dalle polemiche dopo le dimissioni del direttore del New York City Ballet, Peter Martins, in seguito ad accuse di molestie sessuali e abusi nei confronti di danzatori. Martins fu però subito dopo scagionato. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino