Ben Taleb: «Scelgo il crowdfunding per realizzare il mio nuovo album»

M'Barka Ben Taleb
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«Salve a tutti mi chiamo M'Barka, sono una cantante tunisina, vivo a Napoli da più di 30 anni ed ho deciso di incidere un nuovo disco col vostro aiuto. Il titolo sarà "Janarte" ed è un progetto al quale sto lavorando da più di 1 anno, mettendo in prima linea - come sempre - l'unione tra le culture del Mediterraneo. Il disco racconterà una fiaba, e vorrei proprio scriverla insieme a voi». Così M'Barka Ben Taleb, napoletana di Tunisi, vista in «Passione» e in «Gigolò per caso» di John Turturro, spiega la sua decisione di produrre il suo prossimo album con un meccanismo di crowdfunding sulla piattaforma GoFundMe: «Sono partita  mettendo da parte fondi ad ogni mio spettacolo, ma il Covid-19 ha costretto me come tanti mie colleghi a rinunciare a concerti, spettacoli, turni in sala di registrazione. Non ho pudore nel dirvi che i fondi accantonati per il mio disco mi sono serviti per andare avanti e ancora non so, non sappiamo, quando si potrà riprendere: posso garantirvi che è stata (ed è) davvero una pesantissima batosta. Ed è proprio sulla base di queste considerazioni che ho pensato di creare questa raccolta fondi». A chi contribuirà la sensuale vocalist, che in questo caso si cimenterà anche alle percussioni, oltre al disco, consegnato a mano con una t-shirt in un meet and greet ideato appositamente, promette l'invinto per il concerto di presentazione del disco.

«Il momento è nero, ma la musica se la passava male anche prima del coronavirus: non si vendono più dischi, si fanno solo singoli usa e getta, non ci sono più produttori, e se ci sono non danno la vita che serve a un vero progetto. Faccio da sola, insomma, anzi lo faccio con chi mi segue da tempo», spiega la Ben Taleb, che recentemente è stata madrina del gay pride napoletano e non vuole svelare se nel cd ci saranno duetti come quelli a cui ci ha abituato finora: Eugenio Bennato, Tony Esposito, Pietra Montecorvino, Gigi Finizio, Raiz, Gennaro Cosmo Parlato, Fausto Mesolella, Enzo Gragnaniello...
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Il Mattino