Alla fine in questa 67/ma edizione del Festival di Berlino vince l'amore più che la politica. L'Orso d'oro se lo aggiudica infatti "On body and soul"...
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L'Orso d'oro della giuria, andato a "Felicitè" di Alain Gomis declina in parte verso la politica con la storia di una cantante di Kinshasa che a un certo punto, in una città corrotta deve trovare i soldi per far curare il figlio che ha avuto un incidente. Dal regista nato a Parigi, nel ricevere il premio, la richiesta di giustizia per Theo il ragazzo che ai primi di febbraio sarebbe stato violentato dallo polizia francese.
Orso d'argento Alfred Bauer al polacco "Spoor" di Agnieszka Holland con la storia di un anziana signora in lotta contro il patriarcato venatorio locale., mentre quello per la miglior sceneggiatura va al cileno "Una mujer fantastica" di Sebastian Lelio, un film che molti vedevano ai primi posti del palmares con la storia di una trans-coraggio (Daniela Vega) che dopo aver avuto la forza della sua identità sessuale rivendica anche i diritti che gli spettano alla morte del compagno.
Orso d'argento per la migliore attrice a Kim Minhee protagonista di "On the beach at night alone", film intimo del coreano di Ang Sang-soo, mentre miglior attore è George Friedrich di "Bright nights".
Il Mattino