Il luogo comune per cui le bionde sarebbero meno intelligenti delle altre donne ha un minimo di fondatezza? Il format di un quiz televisivo vuole dimostrarlo. ...
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Prendete uno dei conduttori più popolari di un paese, affiancategli ospiti speciali e scegliete 50 concorrenti bionde e vestite in maniera succinta. Le donne dovranno vedersela con domande di cultura generale di difficoltà sempre maggiore, in una sfida a eliminazione diretta che si concluderà con la proclamazione della vincitrice di giornata. Questo, in estrema sintesi, il format di Te pui cu blondele?, importato in Romania dagli Stati Uniti otto anni fa, anche se Oltreoceano gli unici che ricordano un simile programma sono coloro i quali sono ancora indignati per un'idea che risulta sessista e antiquata. I romeni, invece, vanno matti per l'edizione locale, condotta da Dan Negru, che sbanca lo share superando anche show che hanno dominato tutto il mondo, dai talent ai programmi di cucina. Ad ogni modo, anche se molte concorrenti sembrano confermare il luogo comune sulle bionde, le finalista dimostrano di essere colte e intelligenti, anche per le loro professioni (a partecipare non sono solo le 'pupe', ma anche insegnanti, scrittrici e manager bancarie).
La Romania, con una media di 340 minuti al giorno di tv per abitanti, surclassa la media europea di 236 minuti. I romeni, infatti, stanno vivendo solo in questi anni la 'felice sbornia' della diffusione in tv di ogni genere programmi, dopo la fine del regime comunista che, fino alla morte di Nicolae Ceausescu, prevedeva solo due emittenti di stato, poi ridotte a una sola negli anni '80. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino