A Cannes il giorno dell'Italia, «le meraviglie» di Alice Rorhwacher con la Bellucci

A Cannes il giorno dell'Italia, «le meraviglie» di Alice Rorhwacher con la Bellucci
"Una fiaba materica, con un re, quattro principesse e una dama bianca, tutti legati al lavoro della terra. Una metafora a...

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"Una fiaba materica, con un re, quattro principesse e una dama bianca, tutti legati al lavoro della terra. Una metafora a più livelli che lascia ampio spazio allo spettatore". Alice Rohrwacher, regista dell'unico film italiano in concorso al festival di Cannes, accolto con applausi in sala e con qualche sparuto fischio alla proiezione per la stampa, racconta così il senso del suo lavoro.



"Le meraviglie", ambientato nella campagna della Tuscia, tra l'Umbria e il Lazio, racconta di una famiglia mista, con un padre tedesco apicultore, una moglie italiana e quattro figlie adolescenti. "La prima, Gelsomina, è l'unica a prenderlo sul serio e questo la rende interessante". L'arrivo della televisione e di una conduttrice vestita di bianco e oro come una fata, porterà lo scompiglio nella piccola comunità contadina e nella famigliola. Nessuno uscirà vincitore da quell'esperienza, "ma il sentimento che attraversa il racconto non è la rabbia, semmai il perdono" spiega la regiata.



"C'è tenerezza nel film, e servirebbe un po' di tenerezza anche nella nostra società". Nei panni della madre c'è Alba Rorhwacher, in quelli della conduttrice Monica Bellucci. Una star internazionale, una vera icona in Francia che ha subito catalizzato l'interesse dei media. "L'importanza di un ruolo non è data dalla lunghezza, non ci sono piccoli ruoli, solo ruoli più o meno belli. Diciamo che ero in una fase della vita in cui mi sembrava necessario affrontare questo personaggio". Le atmosfere rurali, la protagonista adolescente, la freschezza del linguaggio, la diversità dello sguardo potrebbero piacere alla presidente di giuria Jane Campion (Palma d'oro per "Lezioni di piano"), da sempre paladina del cinema al femminile.

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Il Mattino