CANNES - Ma se nella giuria ci fosse stato un rappresentante italiano, le cose sarebbero andate diversamente? L’assenza di Sorrentino, Moretti e Garrone dal palmares è vissuta...
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E tanto basta. Lo dicono, infatti, Ethan e Joel Coen, i fratelli presidenti di quest’edizione scelti in coppia per rendere omaggio ai fondatori della settima arte, i fratelli Lumière: «Non avevamo premi per tutti», tagliano corto replicando a chi chiede come mai «Mia madre», «Youth» e «Il racconto dei racconti» non siano riusciti a centrare nemmeno un premio in tre, nonostante le calorose accoglienze. Evidente che nessuno di loro è stato in cima ai pensieri degli autori di «Fargo» e dei loro sodali. Solo Rossy De Palma, la musa picassiana di Almodovar, spiega di essere stata «molto impressionata» dall’interpretazione di Giulia Lazzarini nel film di Moretti: «Peccato che non ci siano premi per questi ruoli da non protagonisti».
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Il Mattino