Il festival di Cannes apre nel segno dell'horror ed è la prima volta. Con un dichiarato omaggio, sin dal manifesto con la mano che esce da sotto terra, al George Romero...
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Il regista americano indipendente promette «un cast che farà resuscitare i morti» e con questa battuta c'è subito da intendersi: horror sì, ma venato di commedia. È quello che ci si può aspettare dall'autore di Stranger than Paradise, Daunbailò, Coffee and Cigarettes che aveva fatto incursioni nel film di genere prima con il western Dead Man poi con il crime orientale Ghost Dog: Il codice del Samurai e il film sui vampiri Solo gli amanti sopravvivono.
Il nuovo film di Jarmusch sarà in anteprima mondiale e in competizione per la Palma d'oro all'attenzione della giuria presieduta dal cineasta messicano Alejandro Gonzalez Inarritu.
The Dead Don't Die è un film corale e intorno a questa storia di zombie il regista ha coinvolto un cast incredibile: Bill Murray, Adam Driver, Selena Gomez, Tilda Swinton, Chloe Sevigny, Steve Buscemi, Danny Glover, Caleb Landry Jones, Rosie Perez, Iggy Pop, RZA, Sara Driver, Austin Butler, Luka Sabbat, Eszter Balint, Carol Kane e persino Tom Waits.
La vicenda è ambientata nella pacifica, assonnata cittadina di Centerville. Ma qualcosa non va dritto: La luna è grande e bassa nel cielo, le ore di luce del giorno diventano imprevedibili e gli animali stanno iniziando a mostrare comportamenti insoliti. Nessuno sa bene perché. Le notizie sono spaventose e gli scienziati sono preoccupati. Ma nessuno prevede la ripercussione più strana e più pericolosa che presto tormenterà Centerville: i morti non muoiono, si alzano dalle loro tombe, attaccano selvaggiamente e banchettano sui viventi e i cittadini devono combattere per la loro sopravvivenza.
Il cinema di Jarmusch, sempre nel filo del racconto di un'altra America, fatta di anti-eroi, solitari, diametralmente opposti alla retorica dei vincenti ma anzi piuttosto ai margini della società, ha sempre avuto a Cannes una vetrina d'eccellenza sin dai tempi di Stranger Than Paradise, con cui vinse nel 1984 la Camera d'or.
Al festival il regista-musicista nato in Ohio ma newyorkese di formazione, 66 anni, ha avuto in questi anni quattro premi, compresa la Palma d'oro al miglior cortometraggio nel 1993 per Coffee and Cigarettes: Somewhere in California and il Grand Prix nel 2005 per Broken Flowers. E nel 2016 ha avuto eccellente accoglienza con il film in concorso Paterson con Adam Driver e Golshifteh Farahani oltre che con il documentario musicale Gimme Danger che ha portato sulla Croisette un rocker di razza come Iggy Pop.
The Dead Don't Die sarà distribuito da Focus Features e Universal Pictures International nel mondo, uscirà in Francia lo stesso giorno della proiezione di Cannes il 14 maggio e il 14 giugno in America e poi nel mondo.
Il Mattino