​Il canto degli uccelli tradotto in note: al festival di Ravello la prima volta di Aimard

Il canto degli uccelli tradotto in note: al festival di Ravello la prima volta di Aimard
Al Ravello Festival torna la musica con Pierre-Laurent Aimard, tra i maggiori specialisti del pianoforte moderno e contemporaneo che sabato 17 agosto, sarà...

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Al Ravello Festival torna la musica con Pierre-Laurent Aimard, tra i maggiori specialisti del pianoforte moderno e contemporaneo che sabato 17 agosto, sarà protagonista di una vera e propria maratona pianistica che partirà di primo mattino per culminare a tarda sera nella quale eseguirà, per la prima volta in Italia, l’integrale del Catalogue d’Oiseaux di Oliver Messiaen. 


Le quattro location scelte per l’esecuzione sono i Giardini del Monsignore (ore 9), la Chiesa di San Giovanni del Toro (ore 12), la Chiesa di Santa Maria a Gradillo, (ore 19) e gran finale nella Sala dei Cavalieri di Villa Rufolo (ore 23) dove il concerto sarà preceduto (ore 22) da una degustazione di vini a cura del Sannio Consorzio tutela vini, sponsor del Ravello Festival 2019. 

Nell’articolato corpus di opere di Olivier Messiaen, i sette libri che compongono il Catalogue d’Oiseaux rivestono un posto del tutto speciale. Composto tra il 1956 e il 1958 per la seconda moglie Yvonne Loriod (che ne eseguirà la prima nei concerti della Domaine Musical di Boulez nel 1959, rimanendo un punto di riferimento interpretativo), il ciclo rappresenta uno dei più rilevanti lavori per piano del Novecento, con la sua stratificata ambivalenza tra il descrittivo e l’astratto, nonché con l’ambizioso obiettivo di descrivere non solo il canto dell’uccello di riferimento, ma l’intero ambiente regionale francese in cui era inserito.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino