La notizia, prima che il comunicato ufficiale del Comune, l'hanno data i manifestini pubblicitari affissi nelle funicolari e nelle metropolitane cittadine già da...
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Foto e suoni arrivati in anteprima dai social network di Avitabile e del fratello del Nero a metà hanno il sapore dell'omaggio, annunciato ed inevitabile, al lazzaro felice andato via ormai quasi un anno fa. Un tributo-esorcismo consumato nella piazza «di» Pino Daniele, in una notte in cui festa e memoria si (con)fondono, dando il senso del tempo che passa e lasciando spazio alla speranza nei giorni a venire. «Terra mia», che Avitabile esegue ormai quasi regolarmente nelle sue esibizioni come una sorta di rituale viscerale eppure magico, «Napule è», magari affidato al solo Nello oltre che al coro della piazza, ma anche una corale, funkyssima e liberatoria «Yes I know my way» i brani probabilmente in scaletta per il momento più atteso della maratona di note. Ma l'uomo di «Black tarantella» potrebbe anche rispolverare con emozione quella «È ancora tiempo» incisa con l'amico che non c'è più.
In attesa della conferenza stampa di martedì mattina, quando il sindaco de Magistris comunicherà le ultime novità ed i dettagli della serata che proseguirà dall'una e mezza con i fuochi d'artificio a Castel dell'Ovo, interessante è anche il cast della musica dal vivo in programma a notte fonda in piazza Vittoria, dove sfileranno Daniele Sepe, Gnut, Nelson, Andrea Tartaglia, Aldolà Chivalà, Alessio Sollo (The Collettivo) e Maurizio Capone, quasi un'anteprima dell'album che il sassofonista della «Malamusica» ha appena finito di registrare, preannunciando l'ennesimo cambiamento di rotta, vista l'accolita rumorosa di complici che ritroverà anche sul palco della notte di fine anno: cantautori newpolitani, giovani post-rockettari, percussionisti ricicloni e alfieri della slam poetry per un cocktail di note e sberleffi, sogni e bisogni, veracità e internazionalismo che merita di essere sottolineata come un'eccezione nel tripudio di suoni generalista che di solito accompagnano i capodanni istituzionali, in cui il mainstream pop sembra farla da padrone obbligatoriamente. A dar man forte al mucchio selvaggio sepiano anche due rapper, Tueff e Lucariello.
Gli amanti della dance si rifugeranno alla Rotonda Diaz, per una selezione firmata Radio Ibiza con Alex Colle, Cerino Testarossa, Mark William's, Gianpiero xp, Christian Key, Marta Martinez e Timo Suarez mentre al Borgo Marinari risuoneranno note da revival anni Settanta/Ottanta con Ivano Petagna e Marco Pesacane e su via Partenope i balli latini di Gino Latino. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino