CAPRI - Orchi, elfi, fate: anche per 'Bright', il premio Oscar Alessandro Bertolazzi ha creato un mondo e l'ha fatto a modo suo, da 'buon artigiano italiano'...
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Fantasy-poliziesco, 'Bright' è ambientato in un 'presente alternativo' popolato da personaggi fantastici ('ma parla anche di differenze e di difficoltà di integrazione' osserva Bertolazzi) e racconta le storie di due poliziotti: un umano (Will Smith) e un orco (Joel Edgerton). «Mi sono avventurato per le strade più malfamate di Los Angeles per ispirarmi alla realtà e creare delle fisionomie, e anche dei tatuaggi - racconta Bertolazzi, al cui lavoro per questo film è dedicata una mostra che si inaugura domani alla Casa Rossa di Anacapri - per pelle, capelli, denti, orecchie, che ho voluto a punta ma non troppo, ho cercato una via di mezzo tra reale e surreale, volevo una 'magia' ma senza esagerare, il trucco non deve essere per forza eclatante per testimoniare un buon lavoro. Nella scena della città degli elfi - ricorda - abbiamo dovuto truccare alla perfezione quasi 300 persone, anche se poi non tutti venivano inquadrati da vicino. Occorreva la perfezione».
Sessanta persone hanno lavorato al reparto trucco, il team ristretto va da 4 a 8 professionalità.
Il Mattino