Christian De Sica e la battuta sul vino abruzzese: «Com'è? Una m***a». E i produttori insorgono

Il governatore Marsilio ed il consorzio dei vini hanno chiesto che la battuta offensiva sia rimossa da trailer e film

Christian De Sica e quella battuta infelice nel film di Natale sul vino abruzzese. «Com'è? Una m...a»
Quella frase era meglio non dirla. Polemiche accese dal trailer del film natalizio di Netflix, Natale a tutti i costi, dove Christian De Sica, alla domanda sul giudizio di un...

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Quella frase era meglio non dirla. Polemiche accese dal trailer del film natalizio di Netflix, Natale a tutti i costi, dove Christian De Sica, alla domanda sul giudizio di un pregiato vino abbruzzese, risponde: Com'è? Una m...a. Ed il consorzio dei vini abruzzesi con il governatore dell'Abruzzo, Marsilio insorgono perché quella battuta «ci offende».

Il politico, allora, ha scritto una lettera infuocata all'attore, anche se in realtà la responsabilità principale è di chi ha scritto il film, gli sceneggiatori e di chi l'ha diretto, cioè il regista, ma l'attore romano ha comunque accettato di dirlo, quando avrebbe potuto rifiutarsi. 

«Dispiace che gli autori non abbiano avuto la fantasia e l’acume necessari per evitare di recare un’offesa gratuita e ingenerosa, oltre che profondamente ingiusta. Non vorremmo che tale scelta fosse figlia di un vecchio pregiudizio nei confronti del vino abruzzese, che invece da decenni ha raggiunto punte di eccellenza e continua a ottenere prestigiosi riconoscimenti a livello nazionale e internazionale. Il rischio è che, nel vedere il trailer, il grande pubblico che la segue e apprezza da sempre (compresi i tanti abruzzesi che la amano da generazioni), possa farsi davvero l’idea che i vini abruzzesi siano generalmente prodotti di scarsa qualità, minando una reputazione conquistata con tanto lavoro e altrettanta passione», le parole espresse dal governatore Marco Marsilio, che fanno eco alla rabbia espressa anche dal Consorzio per la tutela dei vini d’Abruzzo. 

«Il cinema è cultura e va tutelato ma anche il lavoro dei viticoltori abruzzesi» considera il presidente Alessandro Nicodemi, che diffida Netflix chiedendo che il trailer e la battuta contenuta nel film vengano rivisti e modificati.

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Il Mattino