Claudio Baglioni si racconta a Ruota Libera, da Centocelle al successo: «Sono un artista per caso»

Claudio Baglioni, ospite di Francesca Fialdini nel programma di Rai "A Ruota Libera", rivive grazie a momenti sorprendenti e inattesi, le tappe più...

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Claudio Baglioni, ospite di Francesca Fialdini nel programma di Rai "A Ruota Libera", rivive grazie a momenti sorprendenti e inattesi, le tappe più significative della sua vita e della sua carriera di successo.«Arrivo dalla periferia della città, da Centocelle» inizia a raccontare il cantautore romano ripercorrendo la sua scalata verso il succeso. 

«Mio padre brigadiere di carabinieri era un uomo delicato e scriveva poesie» prosegue ma nella sua famiglia, racconta Baglioni, non c'erano precedenti artistici, come spesso accade invece nelle famiglie delle star di successo. Nonostante non fosse figlio d'arte, però, Baglioni inizia già all'età di 4 anni a suonare la fisarmonica arrivando poi a cantare per caso, raggiungendo il cuore di milioni di fan attraverso diverse generazioni. «Sono un artista per caso» dice.

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E da "Strada Facendo", nel 1981, il racconto di Baglioni prosegue, seguendo di pari passo la sua produzione musicale. «Forse gli anni più belli sono quelli che viviamo, ci dobbiamo consolare con questa idea ma sono belli perché sono nostri e sono preziosi» dice Baglioni di fronte ad uno dei suoi ultimi successi, "Gli anni più belli", colonna sonora cinematografica di Muccino. E poi ancora il ricordo di "Questo piccolo grande amore", un successo arrivato proprio quando l'artista stava pensando di abbandonare la musica per riprendere gli studi di architettura.

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«Non pensavo che fosse il mio mestiere» dice Baglioni, ricordando la sua esperienza di conduttore del Festival della canzone italiana. «Poi mi sono dato questo nomignolo di "dittatore artistico"» sorride autoironico ricordando la sua conduzione del Festival di Sanremo. Baglioni presenta infine il suo ultimo progetto al Teatro dell'Opera di Roma: "Mal d'amore". «Un'esperienza meravigliosa con Giuliano Peparini» la definisce lo stesso cantautore. 

«Il contatto ci manca, specialmente per un artista a fine della sua carriera, è fondamentale» conclude il cantante, auspicando di poter tornare al più presto su un palco, per poter rivivere di nuovo il contatto con il suo fedele pubblico.

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Il Mattino