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Chris Martin non lo sapeva ma si tratta di una staffetta: allo stadio napoletano non si esibiva una band straniera dal 9 luglio 1993, quando toccò agli U2, con band supporter nientepopòdimeno che i riformati Velvet Underground, supporter dei supporter un giovane Luciano Ligabue. Succede ora che «la band supplente quando gli U2 stanno in vacanza», ovvero i Coldplay secondo un’antica definizione del cantante di «Parachutes», approdi al Diego Armando Maradona il 21 giugno 2023, prima di una doppietta milanese a San Siro il 25 e il 26 giugno, con tre giorni di pausa che lasciano (molto) aperta la probabilità, appena registrato l’eventuale sold out, per un bis il 24.
Gruppo, organizzatori e prato verde sono pronti, ora tocca alla risposta del pubblico. Ecco i prezzi, prevendite comprese: primo settore numerato 172,50; secondo settore numerato 138; prato 103,50; terzo settore numerato 97,75; quarto settore numerato 74,75; quinto settore numerato 63,25; sesto settore numerato 57,50.
Nel 2017, data dell’ultima presenza italiana dell’ensemble, anche allora per due date al Meazza, i biglietti andarono sold out in pochi minuti. Stavolta i tagliandi per Napoli (capienza 46.000 persone) e Milano saranno disponibili domani, dalle 10, in anteprima per gli utenti My Live Nation (per accedere basta registrarsi gratuitamente su www.livenation.it) e poi per tutti giovedì, sempre dalle 10, su www.ticketmaster.it, www.ticketone.it e www.vivaticket.com e nei punti vendita autorizzati.
L’effetto Vasco Rossi, ma anche i due concerti di Ultimo, la rinnovata immagine e il rinnovato interesse turistico per Napoli hanno sortito un effetto importante. Nel gotha del pop business internazionale lo stadio che porta il nome del D10z è all’apice dell’hype, con il suo pubblico, ritenuto tra i più caldi e competenti in circolazione. È stato Chris Martin in persona a scegliere la città, preferendola anche a Roma (da cui arriveranno in tanti, come da tutto il Centro-Sud), e la location: in luglio ha spedito in perlustrazione un suo collaboratore a verificare la fattibilità dell’operazione, in compagnia degli organizzatori, Live Nation e Fast Forward di Peppe Gomez, poi, messi a punto i particolari, ieri è arrivato l’annuncio, ormai nell’aria da qualche giorno dopo la pubblicazione del video di «Humankind» che adombrava il blitz partenopeo-meneghino.
Quattro milioni, finora, i biglietti venduti dall’inizio del tour di «Music of the spheres», in Costarica, nello scorso marzo: il giro di concerti si vanta di rivoluzionarie iniziative di sostenibilità che includono l’alimentazione al 100% con energia rinnovabile; il primo sistema di batterie da viaggio al mondo (composto da 40 batterie per auto elettriche Bmw); power bike e piste da ballo cinetiche che consentono ai fan di collaborare all’alimentazione dello spettacolo; pannelli solari e turbine eoliche; un impegno a ridurre del 50% le emissioni; incentivi per incoraggiare i fan a viaggiare con il trasporto verde; un albero piantato per ogni biglietto venduto.
Subito dopo i Coldplay, al Maradona arriverà Tiziano Ferro, il 28 giugno, 30.000 circa i biglietti già venduti per uno show rinviato da tre anni causa pandemia.
Ps. Nel 2023 gli U2 non dovrebbero essere in tour. Si parla solo di una paventata residenza a Las Vegas, che darebbe un’ulteriore spallata alla reputazione da (ex) rocker di Bono & Co. Il campo è libero per la «band supplente».
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