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È uscito giovedì al cinema “Con tutto il cuore”, il nuovo e attesissimo film di Vincenzo Salemme tratto dalla sua omonima opera teatrale, presentato al The Space di Napoli da Salemme stesso e parte del cast, tra cui Maurizio Casagrande e Cristina Donadio.
«Ho voluto tanto lavorare con Vincenzo perchè con i suoi film mi sono fatta tante di quelle risate e volevo partecipare anche io a questa esperienza meravigliosa»- confessa Cristina Donadio salutando il pubblico in sala. «Invece io ho pensato che non facevano ridere, perciò gli ho voluto dare una mano» - risponde Casagrande tra le risate.
La premessa di "Con tutto il cuore" è da commedia indiavolata, degli equivoci, perché succede che il cuore di un malavitoso soprannominato O' Barbiere finisca nel petto di un cinquantanovenne mite che viene sollecitato dai familiari del delinquente a vendicare il suo assassinio. «A me vengono in mente sempre le cose strane.
Il resto del film, però, non è un susseguirsi di battute e situazioni buffe. Pur affidandosi a dialoghi rapidissimi e spiritosissimi, Salemme suona la corda della malinconia, e lo fa attraverso un personaggio femminile che pensa che l'amore sia la soluzione di tutti i problemi e attraverso la disillusione del protagonista, affranto e disgustato da un mondo dove la cultura viene mortificata perché non serve a nulla.
Vincenzo Salemme mette tanta carne al fuoco, ma non sovraccarica la trama principale di sottotrame inutili. Si diverte persino a citare Amore a prima vista con il personaggio di un vecchietto che dice insistentemente "Voglio la pappa" e che ricorda il cannibale che nella commedia del '99 ripeteva a Casagrande "Tengo fame". Il riferimento non è casuale. Anche in quel film c'era un trapianto (però di cornee) che generava una serie di rocambolesche avventure ma faceva nascere un sentimento. Anche in quel film, infine, c'erano dolcezza, grande verità e nulla che ricordasse il gioco attoriale da palcoscenico.
«Con tutto il cuore è un film comico con sentimento» - rivela Salemme. «Finalmente questo è un ritorno al lavoro dopo tanto tempo che siamo stati fermi, il film è il frutto di tutto quello che ho imparato nella mia carriera».
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