«Dopo tanti anni passati a fare questo mestiere viene voglia di "sporcarsi" le mani con arti diverse dalle musica». A raccontare è Francesco De...
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Così è stato che i due hanno deciso di pubblicare l’opera in 99 esemplari esclusivi (numerati e firmati da Paladino e da Francesco e Chicca De Gregori) dedicati agli amanti dell’arte e ai collezionisti. Per il mese prossimo, invece, dello stesso progetto sarà pubblicata anche un’edizione “commerciale”, sempre numerata e distribuita in cinquecento copie, ma con una copertina differente. «In un mestiere come il mio - ha detto De Gregori - dove si lavora spesso in base alla prevedibilità del mercato discografico, interpretata a torto come garanzia, è importante buttare anche il cuore oltre l’ostacolo». La xilografia è stata realizzata in una storica stamperia romana, quella dei Fratelli Bulla, tra carta, torchi e colla e in un ambiente molto lontano dal concetto di musica e arte digitale. «Paladino è una sorta di Virgilio - ha detto De Gregori - da cui io, nei panni di un Dante, mi faccio condurre in un viaggio attraverso l’arte. Dovessi rinascere forse farei il pittore, ma non potendolo fare in questa vita, chissà che il percorso con Mimmo non ci porti altrove ancora». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino