«Diari d'amore» di Nanni Moretti, lo spettacolo al Mercadante di Napoli

Prima prova di regia teatrale con due commedie di Natalia Ginzburg. In scena da mercoledì 10 a domenica 21 gennaio

"Diari d'amore", prima al Mercadante di Napoli, dopo il debotto dello scorso 9 ottobre al Carignono di Torino. Prosegue la tournée dello spettacolo...

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"Diari d'amore", prima al Mercadante di Napoli, dopo il debotto dello scorso 9 ottobre al Carignono di Torino. Prosegue la tournée dello spettacolo composto dalle due commedie "Dialogo" e "Fragola e panna" di Natalia Ginzburg scelte da Nanni Moretti per il suo esordio alla regia teatrale, che da mercoledì 10 a domenica 21 gennaio sarà in scena nella sala di piazza Municipio, sede del teatro nazionale della città diretto da Roberto Andò.

Interpretato da Valerio Binasco, Daria Deflorian, Alessia Giuliani, Arianna Pozzoli, Giorgia Senesi, lo spettacolo si avvale delle scene di Sergio Tramonti, delle luci di Pasquale Mari e dei costumi di Silvia Segoloni.

"Diari d’amore" è stato realizzato grazie a una coproduzione internazionale che riunisce il Teatro Stabile di Torino, il Teatro di Napoli, Carnezzeria srls, Emilia Romagna Teatro, Lugano Arte e Cultura, Châteauvallon-Liberté scène nationale,Théâtre national populaire de Villeurbanne, la Criée de Marseille e Maison de la Culture d’Amiens, con il sostegno della Fondazione Crt.

«Due anni fa – ha dichiarato Moretti – ho letto tutte e undici le commedie di Natalia Ginzburg. Ho scelto "Dialogo" perché si tratta di una commedia molto compatta con un grande ritmo (qualcuno mi ha detto che gli ricorda certe commedie di Lubitsch); "Fragola e panna", più ostica, mai stata rappresentata a teatro e ho voluto raccogliere questa sfida». Così il regista decide di farsi “primo spettatore” e dirigere cinque attrici e attori, non più con la sua cinepresa, ma affrontando “lo spavento” del palcoscenico. Quello “spavento” che definisce lo scarto tra l’intimità della parola scritta e il clamore della parola detta di fronte a un pubblico dal vivo: termine usato, in questa accezione, dalla scrittrice.

Dell’esperienza di dirigere gli attori per la prima volta a teatro Moretti ha spiegato: «In teatro gli attori e il regista hanno più tempo per lavorare sui personaggi. Mi è piaciuto molto poter lavorare in profondità con gli attori, mi è piaciuto entrare nel mondo di Natalia Ginzburg non più solo come lettore». E ha aggiuinto: «Non volevo che protagonista fosse una regia soddisfatta di sé stessa e delle proprie soluzioni. Volevo che protagonisti fossero gli attori e naturalmente i personaggi – mi verrebbe da dire: le persone – creati da Natalia Ginzburg».

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Il Mattino