Paola Cortellesi a Domenica In dopo il successo ottenuto al Festival del Cinema di Roma con la sua prima opera da Regista. È stata lei ad aprire la kermesse con grande successo di pubblico e critica con il suo debutto alla regia “C’è ancora domani”. Un film in bianco e nero ambientato negli Anni Quaranta che omaggia Anna Magnani (che giganteggia sul poster ufficiale della kermesse) e di cui Cortellesi è anche l’interprete principale, una donna che vuole cambiare il suo destino e liberarsi dal marito padrone (Valerio Mastandrea). Mara Venier è stata tra le prime a vedere il film e ancora piange. «Mi ha commosso».

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Paola Cortellesi presenta il suo film a Domenica In

«Le nostre nonne, le nostri madri sono cresiute pensando di essere una nullità perché così le hanno fatte sentire ma non è così e si meritavano che qualcuno parlasse di loro». Racconta così la sua opera l'attrice, e ora anche regista che ha vinto al Festival del cinema tre premi: il Premio del Pubblico, la Menzione Speciale Miglior Opera Prima e il Premio Speciale della Giuria.

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La figura di Valerio Mastrandrea

«Nel film Valerio Mastrandrea è un perfetto idiota», così lo definisce Mara Venier e Paola Cortellesi conferma: «Volevamo dipingerlo così». Il senso di possesso degli uomini verso le donne ricordano alla protagonista la sua infanzia. «È una storia d'amore tra una madre e una figlia». In molti hanno detto che è un film che devono vedere le donne ma, spiega la Venier, in relatà «è un film che devono vedere gli uomini».

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Il messaggio di Laura Pausini

A sorpresa arriva un messaggio per la Cortellesi da parte della sua amica Laura Pausini: «Hai fatto un film che mi ha fatto sentire orgogliosa, ma anche se non ti conoscessi direi che hai fatto un film che rimarrà nella storia del cinema italiano. Ho pianto come una bambina. Hai creato una poesia»

«Noi abbiamo cose che ci legano e si rincorrono»: le figlie nate lo stesso giorno, film e dischi presentati nella stessa data.

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Mara Venier in lacrime

«Grazie per questo film perché è una fotografia di tutto quello che le donne non devono piú subire». Mara Venier scoppia a piangere: «un successo meritato»