Istrionico e versatile. Diremmo oggi con linguaggio corrente multitasking. Dalla pallanuoto a Rai 1, dalla panchina della Rari Nantes a comparsa nel film dedicato a Rocco...
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«E’ iniziato tutto per gioco qualche anno fa. Serviva un tipo anzianotto in una pubblicità di una nota birra, trasmessa nei paesi anglosassoni. E da lì mi hanno contattato nel luglio scorso per la produzione Casanova Multimedia in collaborazione con Rai Fiction» racconta il tecnico rarinantino, impegnato «quattro giorni meravigliosi» nelle riprese, girate a Palazzo Matteotti, nell’edificio voluto dall'Associazione Nazionale fra Mutilati ed Invalidi di Guerra. Prodotto da Luca Barbareschi, regia affidata a Michele Soavi, con Manuela Ventura, Virginia La Tella, Luigi Imola, Bernardo Casertano, Paolo Giangrasso, Bruno Torrisi, Maurizio Puglisi, Cristiana Dell’Anna incarna il ruolo della figlia Caterina Chinnici, che ha raccolto coraggiosamente l’eredità morale del padre e ha proseguito instancabilmente, come magistrato, la sua lotta contro la mafia. «Tema trattato di indiscutibile valore. E’ stato molto emozionante immedesimarmi in quel gruppo di cui facevano parte Falcone e Borsellino. Esperienza bellissima e gratificante. Consiglio vivamente di vedere questa fiction ben fatta» suggerisce Marsili, impressionato positivamente dalla professionalità di Castellitto. «Perfezionista, pacato e sorridente. Mi sono complimentato con lui per il tono siculo adottato. E’ davvero un antidivo e una figura eccezionale». Tanti motivi, quindi, per ricordare la vicenda di un uomo giusto e il fulgido esempio di Rocco Chinnici, valido magistrato, ucciso il 29 luglio 1983 a Palermo con un autobomba mentre usciva dal portone del suo palazzo.
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Il Mattino