Elton John lascia Twitter e punta il dito contro Elon Musk: «Disinformazione senza controllo»

Elton John lascia Twitter e punta il dito contro Elon Musk: «Disinformazione senza controllo»
Un'altra star che lascia Twitter puntando il dito sulla disinformazione, dopo l'arrivo di Elon Musk. Si tratta di Elton John, che in un tweet ha annunciato la sua...

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Un'altra star che lascia Twitter puntando il dito sulla disinformazione, dopo l'arrivo di Elon Musk. Si tratta di Elton John, che in un tweet ha annunciato la sua volontà di uscire dal social: «Per tutta la vita ho cercato di usare la musica per unire le persone. Eppure mi rattrista vedere come la disinformazione venga ora utilizzata per dividere il nostro mondo. Ho deciso di non utilizzare più Twitter, dato il loro recente cambiamento di politica che consentirà alla disinformazione di prosperare senza controllo».

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Da Stephen King a Toni Braxton, fuga da Twitter

La pop star britannica esprime così un palese dissenso sulla 'linea editoriale' scelta dal nuovo proprietario di Twitter, inserendosi nella lista dei vip hollywoodiani che, in un modo o nell'altro, contestano la rivoluzione di Musk nella gestione del social network, da Stephen King a Toni Braxton fino all'attrice Tea Leoni. Il re dell'horror americano, in uno scambio con lo stesso Elon Musk, aveva sottolineato di volersi rifiutare di pagare 20 dollari per la 'spunta blu' affianco al proprio nome. «Col cavolo, dovrebbero pagarmi loro», aveva scritto. Proseguendo poi: «Musk mi fa pensare a Tom Sawyer, a cui viene affidato il compito di imbiancare una recinzione come punizione. Non solo Tom convince i suoi amici a fare il lavoro al posto suo, ma anche a pagare per il privilegio».

Moltissimi sono quelli però, va detto, che sostengono il nuovo corso di Twitter, che sceglie di essere più permissivo e aperto alla libertà di espressione, senza 'censure'. Tra gli 'estimatori' del magnate di origine sudafricana c'è Matteo Salvini: «Non vedo l'ora di incontrarlo'», aveva dichiarato dopo le prime scelte di Musk dopo l'acquisizione di Twitter. 

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Il Mattino