Etta, una risposta «P.O.P.» al sessismo del rap

Etta
Casertana, Etta (Di Marco, ma scognomarsi ormai è di moda) si era fatta notare a X Factor, arrivando fino ai boot camp di Hell Raton, ma anche tra i 21 finalisti di Sanremo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Casertana, Etta (Di Marco, ma scognomarsi ormai è di moda) si era fatta notare a X Factor, arrivando fino ai boot camp di Hell Raton, ma anche tra i 21 finalisti di Sanremo Giovani. Ora torna con “P.O.P”, singolo che Il Mattino presenta in anteprima in versione videoclip. L'idea è nata proprio dopo i provini al talent show di Sky dove la ragazza aveva stupito tutti e quattro i giudici con l’inedito “Bam bam” e ricevuto giudizi positivi anche da parte della stampa, seguiti perà da un inferno sui social, dove venne inondata da insulti sessisti e misogini da parte dei fan della scena rap, in particolare maschi, che non accettavano che una donna si volesse fare spazio nella scena. Lei, che insegue la strada del pop tenendo dentro l'hip hop come il punk, ha reagito alla sua maniera, con “P.O.P”, una maniera per dire: più non mi volete, più io ci sarò.

Eccola, allora, dichiarare subito di avere le tette piccole (ma saranno necessarie per essere qualcuna nel mondo urban) e mettere in tavola ben altri attributi inscenando, come in un sogno, un inseguimento con delle maschere che rappresentano alcuni dei rapper più conosciuti: Hell Raton, Fabri Fibra, Marracash. Non un attacco a loro come persone, ma in quanto simbolo di quel mondo che non le ha dato nemmeno il permesso di potersi esprimere.

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino