Film Commission Campania, il bilancio 2023: 74 i progetti finanziati

Spiccano 16 film, 11 cortometraggi e 17 documentari

Fiore, De Luca e Gemma
La Film Commission Campania chiude il 2023 con numeri record, finanziando 74 progetti. 16 film, tra le grandi produzioni come “Untitled” di Paolo...

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La Film Commission Campania chiude il 2023 con numeri record, finanziando 74 progetti. 16 film, tra le grandi produzioni come “Untitled” di Paolo Sorrentino, “Napoli - New York” di Gabriele Salvatores con Pierfrancesco Favino e “Hey Joe” di Claudio Giovannesi con l’americano James Franco, e le opere dei giovani registi campani esordienti, 11 cortometraggi e 17 documentari. Negli ultimi due anni ha finanziato opere per oltre 5 milioni di euro annui, tra cui anche le 14 grandi fiction ambientate sul territorio, dalle 4 firmate da Maurizio De Giovanni (“I Bastardi di Pizzofalcone”, “Commissario Ricciardi”, “Mina Settembre” e la prossima “Sara”) all'insuperabile “Mare fuori”, ad oggi con 220 milioni di visualizzazioni tra le piattaforme e Raiuno.

Ne hanno parlato la presidente della Film Commission Titta Fiore, insieme al direttore Maurizio Gemma e al presidente della Regione Vincenzo De Luca, che sottolinea: «Stiamo puntando moltissimo sul comparto dell’audiovisivo e vogliamo arrivare sempre più in alto, fino a diventare i primi in Italia. Grazie alle tantissime produzioni cinematografiche ambientate nella nostra regione, il turismo campano si è triplicato. Rispetto agli anni precedenti non c’è stato alcun cambiamento strutturale, l’unica evoluzione che ha toccato il nostro territorio? La crescita dell’offerta culturale (tra musei, teatri, cinema) che ha reso la Campania ancora più famosa nel mondo».

Finanziamenti anche alle sale e alle rassegne cinematografiche: 27 i cinema coinvolti e 60 le manifestazioni. Nonostante i grandi risultati, gli obiettivi per il nuovo anno sono ancora più ambiziosi.

«Contiamo di aprire il pianterreno della sede dell’industria cinematografica all’ex Base Nato nei primi mesi del nuovo anno», dichiara la presidente Fiore. «Lo spazio sarà dedicato all’accoglienza delle imprese cinematografiche e alla formazione di figure professionali, sempre più richieste dalle produzioni nostrane».

In progetto anche la costruzione di una piscina in provincia di Salerno in grado di superare l’attuale più grande set acquatico europeo a Malta.

«Non investiamo soltanto nelle produzioni, ma anche nelle sceneggiature», precisa il direttore Maurizio Gemma. «Il numero dei progetti, nazionali e internazionali, in costante crescita è il risultato di un lungo lavoro cominciato più di 18 anni fa. La legge cinema del 2016 ha consentito la svolta decisiva per far crescere il comparto dell’audiovisivo. Dandoci la possibilità di proporre una nuova narrazione della nostra regione: la professionalità oltre alla bellezza del territorio. In Campania si lavora bene e si possono produrre progetti complessi, parlo di regione e non soltanto di Napoli, perché ci siamo spinti oltre la città, a Salerno con la fiction “Vincenzo Malinconico – avvocato”, ma anche in Irpinia, nel Sannio, a Caserta con il film “Conclave” di Edward Berger, per citarne alcuni. In questo modo abbiamo conquistato e continuiamo a conquistare la fiducia degli investitori del settore italiani e stranieri».

Chiuderà il 2023, la serie “Piedone” ancora sul set al centro storico. Si propone di arrivare a girare in città altre 2 stagioni dopo questa prima in autunno su Sky Original.

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Il Mattino