Fisher Stevens e la carica di filmmaker a Ischia

Fisher Stevens e la carica di filmmaker a Ischia
Sarà il regista Fisher Stevens, premio Oscar per il documentario The Cove, a giudicare il lavoro artistico dei circa mille registi, da 90 paesi, che hanno sin qui aderito...

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Sarà il regista Fisher Stevens, premio Oscar per il documentario The Cove, a giudicare il lavoro artistico dei circa mille registi, da 90 paesi, che hanno sin qui aderito allo Special Contest, nell’ambito del 19.mo Ischia Global Film & Music Festival in programma da 18 al 25 luglio. Ad annunciarlo è Tony Renis, presidente onorario della manifestazione promossa col sostegno del MiC (Dg Cinema e Audiovisici) e della Regione Campania ricordando le diverse esperienze di Fisher a Ischia (inclusa quella del 2020 col film sulla Formula E “And We Go Green”) ed annunciando anche la proiezione speciale sul grande schermo della sua recente opera "Palmer" protagonista Justin Timberlake (disponibile su Apple Tv).

«Una leadership prestigiosa – aggiunge Renis - per una sezione della manifestazione che sta raccogliendo l’entusiasmo dei giovani artisti globali attraverso la piattaforma Filmfreeway.com che raccoglie l’iscrizione delle opere destinate sia alle sale dell’isola verde che alle piattaforme online (Mymovies ed Eventive). Cortometraggi, documentari e soprattutto lungometraggi di vario genere; una ricchezza di storie, visioni e talenti che spaziano dall’Europa agli Stati Uniti, dal Medio Oriente al Sud America, dall’Africa alla cinematografia del Continente australe. Un bacino artistico indipendente che arricchira’ l’ampia offerta del Festival piu’ atteso dell’estate dello spettacolo internazionale. «Siamo fieri e sopresi di un risultato così eclatante che conferma la fiducia di filmmaker e produttori in un festival diventato testimonial d’eccezione della multi-culturalità dell’arte e dei suoi linguaggi» conclude Tony Renis cui fa eco Marina Cicogna.

«Un’occasione preziosa – ha detto la celebre produttrice – per allargare la platea dell’Ischia Global Festival ma anche per allacciare contatti ufficiali con le istituzioni ai massimi livelli culturali di ogni paese coinvolto. Altro dato sorprendente nelle candidature – prosegue la Cicogna - è la presenza di cineaste donne: mai un numero così alto. E ne siamo felici, tanto piu’ che cio’ avviene nell’anno del trionfo agli Oscar di Chloé Zhao con “Nomadland” e del record di nomination femminili nella cinquina della miglior regia. E dunque - insiste Marina Cicogna - anche l’Ischia Global Contest 2021 registra una crescita significativa di professioniste dell’audiovisivo in tutti i settori che ci lascia ben sperare per il futuro». 

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Il Mattino